Home ABSTRACT ALIMENTAZIONE E SCELTE DECISIONALI
0

ALIMENTAZIONE E SCELTE DECISIONALI

ALIMENTAZIONE E SCELTE DECISIONALI
0

L’assunzione di cibo è essenziale per mantenere l’omeostasi dell’organismo, necessaria alla sopravvivenza in tutte le specie. Tuttavia, l’assunzione di cibo influenza anche molteplici processi biochimici che modificano il nostro comportamento. Alcuni ricercatori hanno voluto esaminare la relazione causale tra la composizione del pasto in macronutrienti, il suo impatto biochimico sul corpo e la modulazione del processo decisionale sociale dell’uomo. E’ stato visto che una diversa composizione in termini di macronutrienti nel primo pasto della giornata influenza i livelli plasmatici dei precursori di alcuni neurotrasmettitori che a loro volta sono in grado di influenzare le decisioni sociali. In un primo studio un campione di 87 soggetti è stato diviso in due gruppi: il primo gruppo consumava una colazione ad alto contenuto di proteine, con anche prosciutto e formaggio, mentre la colazione del secondo gruppo era prevalentemente costituita da pane, marmellata e frutta. I due gruppi hanno, dunque, partecipato ad un gioco che ha permesso ai ricercatori di analizzare il comportamento dei soggetti e l’influenza dei diversi macronutrienti consumati a colazione sulla loro capacità cognitiva e decisionale. La maggior parte dei soggetti che avevano consumato una colazione con un rapporto carboidrati/proteine basso, ovvero maggiormente proteica, sono risultati essere più tolleranti e disponibili sia a livello decisionale che con le altre persone, a differenza di quelli che facevano una colazione ricca di carboidrati e povera di proteine (rapporto carboidrati/proteine alto) che tendevano ad adottare un comportamento maggiormente punitivo. Nella ricerca su Pnas, la colazione ad alto contenuto proteico era composta per il 25% di proteine, per il 25% da grassi e per il 50% da carboidrati: quindi, proteica si, ovviamente senza esagerare. E’ stata infine condotta una ulteriore indagine che ha confermato questo risultato. Come è risultato dalle analisi del sangue dei partecipanti, alla base di questo meccanismo vi è il fatto che nei soggetti che avevano assunto una colazione maggiormente proteica, erano maggiori i livelli di tirosina, aminoacido precursore di alcuni ormoni tra cui la dopamina, che a sua volta gioca un ruolo importante nel prendere decisioni a livello sociale: secondo le evidenze neuroscientifiche, la dopamina è coinvolta nel segnalarci che stiamo ricevendo una ricompensa, una gratificazione. Secondo gli scienziati sarebbe, dunque, i livelli più alti di tirosina nel plasma a spiegare i comportamenti più tolleranti. Questi studi hanno dimostrato che la composizione in macronutrienti della colazione è in grado di modulare il comportamento sociale dell’uomo e questa ricerca apre prospettive sulla modulazione cognitiva basata sulla nutrizione. I risultati hanno implicazioni per l’istruzione, l’economia e la politica pubblica sottolineando che l’importanza di una dieta equilibrata può andare oltre i semplici vantaggi a livello fisico.