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EFFICACIA DEL RESVERATROLO SU SINDROME METABOLICA, RICAMBIO OSSEO E MICROBIOTA

EFFICACIA DEL RESVERATROLO SU SINDROME METABOLICA, RICAMBIO OSSEO E MICROBIOTA
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Ad oggi esistono diversi studi in corso che valutano l’effetto della supplementazione di resveratrolo e in particolar modo gli ambiti con maggiori dati a disposizione riguardano l’infiammazione e lo stress ossidativo. Il Resveratrolo è un fitonutriente che protegge il mitocondrio e favorisce la biogenesi mitocondriale attraverso delle proteine SIRT1 (sirtuine) e della PGC-1. Il resveratrolo tramite l’attivazione della SIRT1 innesca la deacetilazione della proteina PGC-1 alfa che a sua volta attiva la PPRy che regola la trascrizione dei geni coinvolti nel metabolismo energetico a livello mitocondriale. Inoltre il resveratrolo attiva il fattore di trascrizione nucleare NRF-2 che attiva l’espressione genica di enzimi antiossidanti.
Recentemente si sono visti vari effetti del resveratrolo soprattutto legati a sindrome metabolica, turn over osseo e influenza bidirezionale con il microbiota intestinale. I risultati che negli anni sono stati ottenuti hanno potuto mettere in evidenza sia gli effetti positivi che quelli meno utili di questo composto.
In uno studio randomizzato di quattro mesi su uomini di mezza età con sindrome metabolica, Korsholm e colleghi hanno scoperto che il trattamento con resveratrolo aveva apportato una riduzione dei precursori degli androgeni nel sangue, nel tessuto adiposo e nel tessuto muscolare e un conseguente aumento di questi metaboliti nelle urine.
Hanno anche scoperto un aumento del glicerolo intracellulare e un accumulo di acidi grassi liberi saturi, monoinsaturi e polinsaturi a catena lunga nel muscolo dei soggetti di sesso maschile.
Inoltre, i cambiamenti nei derivati ​​urinari degli aminoacidi aromatici, hanno suggerito una composizione alterata del microbiota intestinale dopo il trattamento.
Una meta-analisi ha esaminato i marker infiammatori, sempre tra i pazienti con sindrome metabolica, dimostrando che l’integrazione con resveratrolo aveva ridotto significativamente le concentrazioni del fattore di necrosi tumorale α e della proteina C reattiva, mentre non vi sono stati cambiamenti significativi nelle concentrazioni di interleuchina-6 e superossido dismutasi.
Al contrario, in uno studio nello stesso anno, 1.000 o 150 mg di resveratrolo al giorno in uomini di mezza età, residenti in comunità con sindrome metabolica ha mostrato risultati negativi. Il trattamento non ha migliorato il loro stato infiammatorio, l’omeostasi del glucosio, la pressione sanguigna o il contenuto lipidico epatico, aumentato invece significativamente i livelli di colesterolo totale, colesterolo Ldl e fruttosammina rispetto ai controlli.
In una revisione sistematica e una meta-analisi dell’anno scorso, si sono rivalutati gli effetti del resveratrolo sull’uomo, sempre in merito a sindrome metabolica, e si è osservato che l’integrazione può ridurre significativamente peso corporeo, circonferenza della vita, pressione sistolica, trigliceridi e livelli di glucosio, inoltre può aumentare l’Hdl ma non il colesterolo totale. Una recente revisione sistematica completa e una meta-analisi di studi randomizzati controllati sull’influenza di un’integrazione con resveratrolo sui diversi biomarcatori della salute delle ossa hanno dimostrato risultati promettenti:  la supplementazione ha aumentato in modo significativo la fosfatasi alcalina sierica e la fosfatasi alcalina ossea, ma non ha determinato alcuna riduzione significativa nel siero di calcio, osteocalcina, telopeptide C-Terminale del collagene di tipo 1, uno specifico marker del ricambio osseo, e procollagene.
Sebbene il resveratrolo abbia dimostrato effetti benefici sulla salute delle ossa in pochi studi clinici è bene tenerne conto e citarli e a tale proposito in uno studio, in cui era stata somministrata un’integrazione a partire da 500 mg/die, si è visto che era stata impedita la perdita di densità ossea in pazienti con diabete di tipo 2, noti per essere ad aumentato rischio di fratture. In particolare, gli effetti del resveratrolo sulla densità minerale ossea sono stati migliori in quei pazienti con condizioni sfavorevoli al basale, valori più bassi di calcio e 25-idrossi di vitamina D e nei bevitori di alcolici.
Di recente, si sta consolidando il ruolo del resveratrolo nell’influenzare il microbiota intestinale e i suoi prodotti metabolici, come acidi grassi a catena corta e lipidi intraluminali, giocando così  ulteriori ruoli nel contrastare la sindrome metabolica.
In termini di relazione bidirezionale tra microbiota intestinale e resveratrolo, si ipotizza che il primo possa essere un bersaglio del secondo per mantenere l’omeostasi intestinale in risposta allo stress ossidativo. Il metabolita del resveratrolo, il diidroresveratrolo (Dh-Res), si forma nel cieco, nel colon e nel retto dalla fermentazione del microbiota, pertanto questo metabolita può anche contribuire all’attività farmacologica nell’intestino crasso umano. Inoltre, molti studi hanno valutato l’effetto del resveratrolo sulla diversità e sulla composizione del microbiota intestinale e l’inibizione della crescita di Enterococcus faecalis, l’aumento dei rapporti Bacteroidetes-Firmicutes e l’aumento delle popolazioni di Lactobacillus e Bifidobacterium. Questa sorta di effetto prebiotico del resveratrolo contribuisce anche ad una minor produzione di TMAO, metabolita della carnitina e della colina prodotto da una determinata flora batterica intestinale, associato ad eventi cardiovascolari avversi. Questo potrebbe essere il motivo della secolare tradizione di associare il vino rosso alla carne rossa effettuando così una sorta di prevenzione cardiovascolare (in questo modo la carnitina e la colina della carne non viene trasformata in TMAO) che invece non era stata  osservata nei consumatori di vino bianco o astemi.
Concludendo, tutti questi studi suggeriscono che la modulazione del microbiota intestinale attraverso l’integrazione di resveratrolo possa essere un potenziale approccio promettente per la terapia della malattia infiammatoria intestinale con risvolti sistemici altrettanto interessanti.

Bibliografia:
-Effects of resveratrol supplementation on bone biomarkers: a systematic review and meta-analysis. Ann N Y Acad Sci. 2019 Sep 6.
-The Effects of Resveratrol in the Treatment of Metabolic Syndrome. Int J Mol Sci. 2019 Jan 28;20(3).
-Effects of resveratrol on bone health in type 2 diabetic patients. A double-blind randomized-controlled trial. Nutr Diabetes. 2018 Sep 20;8(1):51.
-The Bidirectional Interactions between Resveratrol and Gut Microbiota: An Insight into Oxidative -Stress and Inflammatory Bowel Disease Therapy. Biomed Res Int. 2019 Apr 24.
-Effect of resveratrol on metabolic syndrome components: A systematic review and meta-analysis. Rev Endocr Metab Disord. 2019 Jun;20(2):173-186.