Home ABSTRACT I BATTERI INTESTINALI AIUTANO A RIDURRE IL RISCHIO DI ICTUS
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I BATTERI INTESTINALI AIUTANO A RIDURRE IL RISCHIO DI ICTUS

I BATTERI INTESTINALI AIUTANO A RIDURRE IL RISCHIO DI ICTUS
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Alcuni tipi di batteri presenti nell’intestino sono in grado di influenzare il sistema immunitario riducendo la gravità degli ictus. L’ictus è attualmente la seconda causa di morte nel mondo. Il tipo più comune è l’ictus ischemico, durante il quale un vaso sanguigno ostruito impedisce al sangue di raggiungere il cervello. I ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno indotto un ictus ischemico in topi due settimane dopo la somministrazione di una combinazione di antibiotici. I topi trattati con antibiotici sono stati colpiti da un ictus di circa il 60% più piccolo rispetto ai topi che non hanno ricevuto antibiotici. L’ambiente microbico nell’intestino ha “istruito” le cellule immunitarie qui presenti a proteggere il cervello dall’ictus. “Il nostro esperimento mostra un nuovo rapporto tra il cervello e l’intestino”, ha dichiarato il Dr. Josef Anrather e collaboratori. Questi risultati portano a ipotizzare che l’alterazione della composizione del microbiota intestinale potrebbe diventare un nuovo metodo per prevenire l’ictus. Per i pazienti ad alto rischio questo potrebbe essere particolarmente vantaggioso. Ulteriori studi sono necessari per capire esattamente quali componenti batteriche hanno generato il messaggio di protezione. I ricercatori sanno, tuttavia, che i batteri non hanno interagito con il cervello chimicamente, ma hanno invece influenzato la sopravvivenza neuronale modificando il comportamento delle cellule immunitarie. Le cellule immunitarie dell’intestino hanno viaggiato fino alle meningi. Qui hanno organizzato e diretto la risposta all’ictus. “Uno dei risultati più sorprendenti è che il sistema immunitario ha ridotto gli ictus orchestrando la risposta non dl cervello ma dal al di fuori di esso, come un direttore d’orchestra che non suona uno strumento, ma dirige tutti gli altri creando musica”, hanno detto il dottor Costantino Iadecola, direttore del Feil Family Brain and Mind Research Institute e Anne Parrish Titzell professoressa di neurologia alla Weill Cornell Medicine. Questo nuovo collegamento intestino-cervello sembra essere una buona strada per prevenire gli ictus, anche perché potrebbe essere ottenuta solo modificando la nutrizione dei pazienti a rischio.