Home ABSTRACT LA PUBBLICITA’ DI ALIMENTI E BEVANDE NON SALUTARI INCREMENTA NOTEVOLMENTE L’OBESITA’ INFANTILE
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LA PUBBLICITA’ DI ALIMENTI E BEVANDE NON SALUTARI INCREMENTA NOTEVOLMENTE L’OBESITA’ INFANTILE

LA PUBBLICITA’ DI ALIMENTI E BEVANDE NON SALUTARI INCREMENTA NOTEVOLMENTE L’OBESITA’ INFANTILE
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Il mercato di cibi e bevande ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sodio contribuiscono all’incremento di patologie e alla diffusione di comportamenti alimentari diseducativi soprattutto nei confronti dei bambini. Uno studio effettuato in Europa nel 2004, coordinato dall’European Heart Network e co-finanziato dalla Commissione Europea, ha analizzato il marketing alimentare rivolto ai bambini nei vari Paesi. Il marketing di cibi non salutari è infatti riconosciuto come una delle cause più importanti della diffusione dell’obesità infantile.

Nonostante ci siano indubbiamente differenze tra i vari paesi analizzati, la spesa delle aziende per il marketing alimentare rivolto ai bambini è una delle più alte, raggiungendo cifre vertiginose dell’ordine dei milioni di euro. «La televisione rappresenta il mezzo di comunicazione più sfruttato dal marketing, ma internet e il digitale sono aumentate rapidamente nell’ultima decade e diventeranno preponderanti nei prossimi anni» si legge nel rapporto stilato dalla direttrice generale dell’OMS Europa. Nell’ambito dell’UE, solo 6 Paesi (Danimarca, Francia, Norvegia, Slovenia, Spagna e Svezia) hanno implementato leggi specifiche e regolamenti che si affiancano a strategie concordate fra istituzioni e aziende, ma purtroppo sono spesso incoerenti, disomogenei e non vengono rispettati.