Home ABSTRACT Occhio ai livelli di ormoni nel sangue: possono farci avere un arresto cardiaco improvviso
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Occhio ai livelli di ormoni nel sangue: possono farci avere un arresto cardiaco improvviso

Occhio ai livelli di ormoni nel sangue: possono farci avere un arresto cardiaco improvviso
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Gli ormoni, che ci piaccia o no, condizionano in modo determinante la nostra vita. Lo sanno bene soprattutto le donne, che si ritrovano per esempio a sperimentare sbalzi d’umore, ansia, stress… a seconda del fluttuare proprio dei livelli di ormoni. Ma gli ormoni condizionano anche la fertilità, il corretto funzionamento degli organi e molti dei processi interni legati alla salute generale. E, pensate un po’, sempre gli ormoni possono farci avere un pericoloso improvviso arresto cardiaco, una condizione che risulta fatale nel 95% delle persone che ne sono vittime.

Ad averlo scoperto sono stati i ricercatori del Cedars-Sinai Heart Institute che hanno, per la prima volta, analizzano i livelli di testosterone e di estradiolo per predire probabilità delle persone di subire una condizione di solito fatale quale è appunto l’arresto cardiaco improvviso.
Dallo studio è emerso che bassi livelli di testosterone sono stati trovati negli uomini che hanno avuto un arresto cardiaco improvviso, mentre più elevati livelli di estradiolo sono stati associati a una maggiore probabilità di avere un arresto cardiaco improvviso sia nei maschi che nelle femmine. I due ormoni, lo ricordiamo, sono rispettivamente gli ormoni sessuali predominanti nei due generi.

«Poiché l’arresto cardiaco improvviso è quasi sempre fatale, siamo costantemente alla ricerca di modi per prevedere quali pazienti sono suscettibili, in modo da poterci concentrare sulla prevenzione – ha spiegato Sumeet Chugh, direttore del Heart Rhythm Center al Cedars-Sinai Heart Institute e del Pauline and Harold Price Chair in Cardiac Electrophysiology Research – Se aspettiamo fino a quando qualcuno ha un arresto cardiaco improvviso, di solito è troppo tardi per il trattamento».

A differenza degli attacchi di cuore (infarto del miocardio), che di solito sono causati da una riduzione del flusso di sangue che giunge al cuore, provocata da un intasamento delle arterie coronarie, l’arresto cardiaco improvviso è il risultato di un difetto negli impulsi elettrici. I pazienti possono avere poco o nessun preavviso, e la malattia provoca in genere la morte quasi istantanea – allo stato attuale e con i trattamenti di emergenza disponibili, soltanto il 5% sopravvive. Le stime poi ci dicono che ogni anno fino a 5 milioni di persone nel mondo muoiono a causa di un arresto cardiaco improvviso.

I risultati della ricerca sugli ormoni sessuali sono il risultato dell’Oregon Sudden Unexpected Death Study, un approccio globale che ha coinvolto oltre un milione di persone. E il cui obiettivo era quello di far luce sui fattori di rischio, i trigger e i difetti genetici associati alla morte cardiaca improvvisa. Lo studio, tuttavia, si è concentrato su 149 pazienti vittime di un arresto cardiaco improvviso e altri 149 pazienti affetti da malattia coronarica che però non hanno avuto un arresto cardiaco improvviso. Di tutti sono stati misurati e poi comparati i livelli di ormoni sessuali nel sangue.
Le analisi hanno rivelato che gli uomini che hanno subìto un arresto cardiaco improvviso avevano livelli di testosterone pari a 4,4 nanogrammi per millilitro, rispetto a 5,4 nanogrammi per millilitro degli uomini che non hanno avuto un arresto cardiaco improvviso. Gli uomini che hanno subìto un arresto cardiaco improvviso avevano livelli di estradiolo pari a 68 picogrammi per millilitro, rispetto a 52 picogrammi per millilitro per gli uomini che non hanno avuto un arresto cardiaco improvviso.
Invece, le donne che hanno subìto un arresto cardiaco improvviso avevano livelli di estradiolo pari a 54 picogrammi per millilitro, rispetto a 36 picogrammi per millilitro del gruppo di controllo.

«Questa è la prima volta che viene riportato che esiste un’associazione tra i livelli di ormoni sessuali e l’arresto cardiaco improvviso – sottolinea Chugh – Anche se questi risultati devono essere confermati da altri studi, suggeriscono che i livelli di testosterone più alti negli uomini possono offrire protezione da arresto cardiaco improvviso e più bassi livelli di estrogeni possono proteggere sia gli uomini e le donne».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista peer-reviewedHeart Rhythm.

La Stampa 04-09-2014