Home ABSTRACT PROPRIETÀ NEUROPROTETTIVE NELL’OLIO ESSENZIALE DI CURCUMA

PROPRIETÀ NEUROPROTETTIVE NELL’OLIO ESSENZIALE DI CURCUMA

PROPRIETÀ NEUROPROTETTIVE NELL’OLIO ESSENZIALE DI CURCUMA
0

I ricercatori dell’Università di Kumamoto, in Giappone, hanno scoperto che un componente derivato dall’olio essenziale di curcuma, il curcuma aromatico (ar-curcuma) e i suoi derivati agiscono direttamente sui neuroni dopaminergici per creare un effetto neuroprotettivo sulle colture tissutali di un modello di morbo di Parkinson.

Ciò sembra essere dovuto alla maggiore potenza antiossidante cellulare dall’attivazione di Nrf2 (indotta appunto dalla curcuma).

Il fattore di trascrizione nucleare eritroide-2 (Nrf2 – codificato nell’uomo dal gene NFE2L2) è un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica di una notevole varietà di enzimi citoprotettivi antiossidanti e della fase II di disintossicazione attraverso una sequenza promotrice conosciuta come “elemento di risposta antiossidante” (ARE).

I ricercatori ritengono che i derivati dell’ar-curcuma, identificati in questo studio, possano essere utilizzati come nuovi agenti terapeutici per il morbo di Parkinson.

Alcuni trattamenti, come gli integratori di dopamina, sono attualmente disponibili, ma sembra che non ci sia ancora modo di inibire la neurodegenerazione dopaminergica.

Tuttavia, studi precedenti suggeriscono che i composti con effetti antinfiammatori sulle cellule della microglia possono sopprimere la degenerazione dopaminergica.

Così, i ricercatori hanno analizzato il curcuma aromatico (ar-curcuma), un componente importante dell’olio essenziale di curcuma, che è stato segnalato per mostrare effetti antitumorali e antinfiammatori sulle cellule della microglia.

L’ar-curcuma ha un carbonio asimmetrico (S-Tur) quindi i ricercatori hanno preparato otto analoghi e hanno tentato di identificare quelli con gli effetti antinfiammatori più forti.

In breve, i risultati dello studio (pubblicato online su Cells il 3 maggio 2021) indicano che S-Tur e i suoi derivati, Atl e A2, hanno un effetto diretto sui neuroni dopaminergici e mostrano effetti neuroprotettivi.

Inoltre, la ricerca ha rivelato che questi effetti neuroprotettivi di Atl e A2 sono mediati dall’attivazione di Nrf2, un fattore di trascrizione che migliora la potenza antiossidante delle cellule.

Concludendo, gli studiosi ritengono che questo composto derivato dalla curcuma, possa essere un potenziale nuovo agente neuroprotettivo dopaminergico per il trattamento del morbo di Parkinson e potrebbe anche essere usato per trattare altre malattie causate dallo stress ossidativo, come le malattie del fegato e dei reni. Per avere altre informazioni sgli effetti neuroprotettivi di svariate sostanze acquista il libro “Alimentazione e integrazione per gli ormoni e la mente”

Fonte: Hori Y., et al., Aromatic-Turmerone Analogs Protect Dopaminergic Neurons in Midbrain Slice Cultures through Their Neuroprotective Activities. Cells (2021). 10(5), 1090.