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STRESS OSSIDATIVO E ANSIA

STRESS OSSIDATIVO E ANSIA
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L’elevato consumo di ossigeno, le basse difese antiossidanti e una alimentazione ricca di lipidi rendono il cervello altamente vulnerabile agli squilibri redox.

Il danno ossidativo nel cervello provoca una compromissione del sistema nervoso.

Lo stress ossidativo è stato anche implicato in depressione, disturbi d’ansia e alti livelli di ansia.

I risultati che stabiliscono un legame tra stress ossidativo e ansia patologica hanno ispirato numerosi studi incentrati sul legame tra stato ossidativo e ansia normale e anche su una possibile relazione causale tra stress ossidativo cellulare e stress emotivo.

Questa recensione esamina le scoperte fatte sul legame tra lo stato ossidativo e i normali livelli di ansia e il ruolo dello stress ossidativo nella genesi dell’ansia.

Mentre tutti i dati dimostrano che esiste un legame tra stress ossidativo e comportamento correlato all’ansia, una relazione causa-effetto deve ancora essere completamente stabilita.

Alcuni dei passati studi suggeriscono che lo stress ossidativo provoca comportamenti legati all’ansia ma non spiegano i meccanismi sottostanti.

Mentre ci sono alcuni limiti nell’approccio per stabilire l’effetto ansiosogenico dello stress ossidativo, i dati disponibili sono coerenti con questa relazione causale.

Il potenziale ruolo causale dello stress ossidativo sull’ansia può generare interesse per gli antiossidanti.

Alcuni ricercatori sono stati in grado di dimostrare che l’ansia correlata allo stress ossidativo può essere invertita nei topi dopo l’inibizione della NADPH ossidasi o della fosfodiesterasi-2, enzima che è indirettamente implicato nei meccanismi di stress ossidativo.

Sorprendentemente, hanno scoperto che il diazepam, che è un noto ansiolitico, non inverte completamente l’ansia legata a questo tipo di stress.

Questi risultati indicano un possibile uso di antiossidanti nella prevenzione o riduzione dell’ansia elevata.

Saranno necessarie ulteriori ricerche per dimostrare se i soggetti ansiosi hanno bisogno di più antiossidanti rispetto ai soggetti non ansiosi.

Alcuni studi hanno attestato che certi polifenoli alimentari, come l’EGCG presente nel tè verde e l’acido clorogenico delle prugne, hanno effetti sia ansiolitici che antiossidanti, che potrebbero essere utili per i soggetti ansiosi.

Ancora una volta la Natura ci offre una soluzione.

 

Fonte: Jaouad Bouayed, et al., “Oxidative stress and anxiety: relationship and cellular pathways”. Oxid Med Cell Longev. 2009 Apr-Jun; 2(2): 63–67.