Hormonal Management è il titolo del Workshop che il Dott. Massimo Spattini terrà il 22 febbraio 2014 a Parma
PARMA – Hormonal Management è il titolo del Workshop che il Dott. Massimo Spattini terrà il 22 febbraio 2014 presso il Poliambulatorio di Medicina della Salute FitnessCenter in via Galileo Galilei 9 del Dott. Gianfranco Beltrami, altro grande esperto parmigiano di Medicina Antiaging.
La popolazione italiana sta invecchiando sempre di più e molte persone cercano di contrastare il processo di invecchiamento tramite varie pratiche di tipo medico ed estetico. Ci rivolgiamo al Dottor Spattini , Specialista in Scienza dell’Alimentazione, , già docente nel Corso di Formazione “Metodologie Anti-aging e Anti-stress” dell’Università Sapienza di Roma con l’insegnamento “Ipotesi di terapia sostitutiva ormonale per contrastare il decadimento psico-fisico”, per avere finalmente delle risposte competenti su un argomento tanto dibattuto.
Innanzitutto, Dottor Spattini, che cos’è, in termini scientifici, l’invecchiamento?
L’invecchiamento è un complesso processo biologico che inizia dopo i 30 anni e che comporta una graduale diminuzione delle capacità funzionali dei vari organi, un aumento delle malattie croniche, tendenza generale all’atrofia dei tessuti, una diminuzione della forza e della resistenza aerobica. Da tempo esiste in medicina una diatriba sul fatto che l’invecchiamento sia da considerare un processo naturale o una malattia. La maggior parte dei medici che si occupano della medicina “antiage” considera in realtà la vecchiaia una malattia che si può in parte prevenire e curare.
Ma perché si invecchia?
Numerosissime sono le teorie ma quella più accreditata è la Teoria Neuroendocrina che pone l’enfasi sull’importanza degli ormoni. In realtà non si tratta soltanto di deficit di ormoni, ma in certi casi, di eccesso. Secondo la teoria neuroendocrina l’invecchiamento deriverebbe dall’involuzione soprattutto dell’ipotalamo che è la centrale di controllo di tutti gli ormoni
Ma qual è la causa di questo deficit funzionale?
La Teoria Neuroendocrina individua, come principali cause di invecchiamento, l’inquinamento ambientale, la scorretta alimentazione, l’inattività fisica, gli stress dovuti alla vita lavorativa e personale e gli stili di vita inadeguati. Alcuni di questi fattori sono di difficile eliminazione, ciò che risulta invece facilmente modificabile riguarda l’alimentazione non appropriata e l’inattività : è ormai noto come un’alimentazione corretta coadiuvata da uno specifico uso di integratori e l’esercizio fisico, si sono dimostrati un importante elemento di prevenzione relativamente a patologie legate all’invecchiamento come malattie cardiovascolari e osteoarticolari oltre ad essere un rilevante agente di stimolo ormonale, sia in funzione dell’aumento di massa muscolare che per la riduzione della massa grassa con conseguente prevenzione di patologie come la sindrome metabolica, l’obesità ed il diabete di tipo 2.
Negli ultimi anni, l’attenzione scientifica per la cura e la prevenzione di patologie correlate al sistema endocrino si è focalizzata sulla terapia ormonale sostitutiva, cosa ne pensa?
“Certo, nei casi più gravi bisogna ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva, nei cui confronti c’è ancora molta diffidenza. In realtà i trattamenti ormonali, se a basse dosi e adattati all’organismo di chi li assume, ripristinano gli ormoni naturali mancanti, quindi le paure nei loro confronti sarebbero infondate. Con il trattamento sostitutivo si ristabiliscono tassi ormonali propri di una persona di dieci-venti anni più giovane e il risultato è la riconquista della gioventù e della forma perché gli ormoni sono fondamentali per il benessere e la bellezza (che, a ben guardare, è spesso lo specchio della salute)”.
Parmaonline Mercoledi 19 Febbraio 2014