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VALUTAZIONE MOTORIA

L'IMPORTANZA DI UN CHECK-UP A 360°

Presso il laboratorio di valutazione motoria di Parma coordinato dal Prof. Davide Antoniella e dal Dr. Massimo Spattini l’applicazione dei test è personalizzata ed è il risultato di una attenta analisi dell’anamnesi del soggetto e delle necessità rilevate affinchè si possano raggiungere gli obiettivi prefissati.

L’importanza di un check-up a 360° gradi è la creazione di un documento che accompagna il soggetto durante le attività con un costante monitoraggio di ogni fase di crescita, di  pianificazione coordinata e mirata degli allenamenti , dell’alimentazione e delle necessità rilevate, deve permettere di favorire uno sviluppo armonico, una precisa preparazione, un raggiungimento degli obiettivi e  soprattutto di contrastare molte patologie oggi esistenti  affrontando tutte le età con un maggior benessere psico-fisico.

La sintesi dei dati emersi dal check-up, una volta analizzati e comparati tra loro dagli specialisti coinvolti rappresenterà uno strumento per salvaguardare lo sviluppo armonico , individuare le capacità attitudinali e mirare agli obiettivi prefissati.

I programmi non devono essere messi in pratica in modo rigido, applicando semplicemente calcoli matematici alle misure dei test e alle analisi, ma analizzando a fondo i risultati e incrociando i dati e le conclusioni dei vari specialisti.

La specificità dei test e le varie strumentazioni sono utilizzate a seconda delle necessità individuali per poter applicare al meglio i protocolli di allenamento nel rispetto delle esigenze morfo-bio-strutturali evitando infortuni, sovraccarichi e con il massimo gradimento .

Troppo spesso l’entusiasmo iniziale viene interrotto da difficoltà osteo-mio-articolari dettate da una cattiva programmazione che non tiene conto che volume e intensità devono seguire l’effettiva condizione del soggetto.

Questo si intende per applicazione di programmi medico-motori studiati e individualizzati frutto di un’attenta analisi dei dati forniti da un check up fatto da esperti nei vari settori.

ANALISI POSTURALE

L’analisi posturale è una indagine diagnostica che rappresenta il miglior punto di partenza per individuare gli squilibri corporei da cui hanno origine un’innumerevole serie di disturbi di diverso tipo.

La valutazione della postura attraverso l’analisi posturale consiste in una dettagliata e tecnologica indagine nel campo terapeutico e del trattamento del dolore che mira ad individuare la posizione assunta dal paziente e porre in luce le eventuali differenze rispetto a quella corretta che dovrebbe avere.

Oggetto principale dell’indagine è il tono muscolare, osservando le varie fasce muscolari secondo i tre diversi piani.

Ancora prima di procedere con l’analisi posturale si deve effettuare l’anamnesi, importantissimo passaggio per redigere il quadro generale delle condizioni del paziente e comprendere nello specifico quali siano le cause degli stati dolorosi, delle tensioni o di vere e proprie patologie che hanno portato l’organismo ad assumere EVENTUALI atteggiamenti posturali scorretti per cercare, erroneamente, di rimediare al dolore percepito.

L’anamnesi deve  indagare sulla generale condizione di salute del paziente fin dall’infanzia annotando e prestando attenzione a eventuali traumi riportati, interventi chirurgici, patologie e qualsiasi altro dato significativo.

 

VISITA OSTEOPATICA

La visita osteopatica, prevede anamnesi ,test osteopatici e  visita posturale,  valutazione di tutte le articolazioni  e ricerca di eventuali disfunzioni somatiche .

Viene valutata la mobilità dei vari distretti articolari, l’atteggiamento posturale ed eseguiti una serie di test, per individuare la causa di eventuali disturbi riferiti dal paziente, ovvero le limitazioni di movimento che possono essere causa di dolore.

La visita osteopatica, mira a trovare le eventuali limitazioni e nel contempo   le cause, per poter indirizzare il soggetto ad un corretto percorso motorio o rieducativo, riabilitativo, che possa permettere di applicare un programma motorio funzionale all’obiettivo prefissato.
Individuata la limitazione funzionale è necessario  per ridare il corretto  movimento all’articolazione affinchè si possa avere un miglioramento della sintomatologia e del movimento limitato.

La visita osteopatica si apre con un’anamnesi che parte dal disturbo principale del paziente, per poi risalire fino alla o alle lesioni implicate nel problema (integrate nella sua globalità). Il suo obiettivo è diagnosticare, con l’aiuto di test clinici e osteopatici, le barriere a mobilità ed elasticità/deformabilità delle strutture anatomiche che possono limitare l’organismo nelle sue funzioni fisiologiche.

Questo procedimento permetterà di elaborare un trattamento adeguato su tutte le strutture del sistema locomotore (legamenti, muscoli, fasce, ossa ecc…).

E’ fondamentale analizzare e conoscere approfonditamente la condizione di partenza del soggetto e gli effetti dell’allenamento sul corpo umano  per poter poi applicare la corretta attività  fisica.

La specificità della visita e dei test  è utilizzata a secondo delle necessità individuali per poter applicare al meglio i programmi di allenamento nel rispetto delle esigenze morfo-bio-strutturali evitando infortuni, sovraccarichi e con il massimo gradimento del soggetto .

Questo si intende per applicazione di programmi medico -motori studiati e individualizzati e frutto di un’attenta analisi dei dati forniti da un check up fatto da esperti nei vari settori.

TEST CARDIO-POLMONARE

TEST CARDIO-POLMONARE CON TREADMILL BAROPODOMETRICO

VALUTAZIONE DEI PARAMETRI CARDIO-POLMONARI E DELL’APPOGGIO DEI PIEDI, DELLA BIOMECCANICA NELLA CAMMINATA E CORSA E DELLA POSTURA.

Per una corretta programmazione  degli  allenamenti  di tipo cardio-polmonare è di fondamentale importanza effettuare test cardio-respiratori   che permettano di identificare il punto ZERO (livello di partenza) ,ricercando il  VO2max, le soglie aerobica e anaerobica, le frequenze cardiache (di riposo , durante l’esercizio   e nella fase di recupero), la pressione arteriosa e le sue variazioni , i valori della saturazione di ossigeno.

Il test organico combinato con esame dinamico baropodometrico al tapis roulant permette di ottenere una valutazione simultanea dei parametri fisiologici e dell’appoggio plantare, della postura e della biomeccanica e valutare i possibili problemi che potrebbero sorgere quando si cammina e/o corre .

È importante combinare il test organico all’esame baropodometrico  sia con  sportivi che con amatori e con chiunque debba effettuare un piano di allenamento per il miglioramento dei parametri cardio-respiratori , compreso  i bambini.

 Il tapis roulant baropodometrico rivestito di sensori sotto il tappeto di camminamento, consente una accurata analisi delle pressioni plantari, rilevando la distribuzione del carico a terra durante le fasi della camminata e della corsa in condizione di comfort e di incremento di intensità, esaminando come l’apparato locomotore compie ogni singolo movimento nella sua dinamicità  e se e quando va in difficoltà.

L’utilizzo di telecamere sincronizzate consente anche una dettagliata valutazione anatomica e dell’atteggiamento posturale, eventuali casi di pronazione e supinazione, valutazioni funzionali  e di connessione tra i vari  distretti corporei .L’esame si rivela anche molto utile prima , durante e dopo la fase riabilitativa.

Il piano di lavoro programmato per l’attività cardio-respiratoria, qualsiasi obiettivo si abbia, sottopone le  strutture osteo-muscolari e articolari a continui sovraccarichi per la ripetitività del gesto atletico, soprattutto se quest’ultimo non viene eseguito nella maniera corretta o se vengono utilizzate calzature non specifiche.

Se il soggetto non ha una buona mobilità e non distribuisce in modo corretto il proprio baricentro, le pressioni all’interno del piede, l’appoggio e i tempi di carico durante la camminata, la percentuale d’appoggio tra retropiede e avampiede  può andare incontro ad alterazioni , limitazioni  e disfunzioni osteo-mio- articolari.

IL programma seppur basato su test cardio-respiratori precisi   sarà del tutto inefficace se non supportato da una corretta analisi baropodometrica, perché può attivare le disfunzioni più comuni di un podista: iperpronazione/ipersupinazione con conseguenti distorsioni , tendiniti, talloniti, fasciti plantari, tendinopatie e gonalgia che pregiudicheranno la continuità degli allenamenti e il raggiungimento degli obiettivi.

L’esame baropodometrico eseguito in questa maniera diventa una gait analysis ovvero la valutazione della biomeccanica dell’apparato locomotore combinato con i parametri fisiologici.

TEST BAROPODOMETRIA STATICA DINAMICA

TEST  BAROPODOMETRIA STATICA DINAMICA STABILOMETRICA POSTURALE

L’esame baropodometria consente di rilevare le pressioni plantari. Essa si divide in 3 differenti esami:

  • analisi statica
  • analisi dinamica
  • analisi posturale e stabilometrica

L’analisi statica

permette di valutare in maniera quantitativa i difetti nell’appoggio le distribuzioni pressorie  dissimili  e le zone di ipercarico e di determinare la percentuale di ripartizione del peso corporeo sugli arti inferiori. Può essere inoltre effettuata un’analisi della geometria baricentrica o del poligono d’appoggio che è utile per un’analisi posturale. L’integrazione con un esame di videografia sincronizzata optoelettronico permette inoltre di verificare l’allineamento dei segmenti degli arti inferiori e di quantificarne gli eventuali difetti.

L’analisi dinamica

effettua lo studio del passo grazie alla valutazione dell’andamento delle impronte pressorie (PRESSIONI DEL PIEDE IN APPOGGIO DINAMICO). Inoltre è possibile non solo analizzare la camminata, ma il paziente può anche effettuare un gesto atletico o un particolare movimento (correre, saltare, cambiare direzione, eseguire uno squat o altri movimenti tecnico sportivi, etc) e verificarne cosi in abbinata all’esame videografico i vari momenti  e i parametri non corretti.

Con l’analisi stabilometrica viene calcolato lo spostamento dei centri di pressione di ciascun arto e del baricentro corporeo, per evidenziare le oscillazioni del soggetto in risposta alle influenze gravitazionali. Questo tipo di analisi consente di verificare l’interazione dei sistemi vestibolare, oculomotorio e propriocettivo che concorrono all’equilibrio della persona.

L’obiettivo dell’indagine posturale è quello di risalire alle eventuali cause dei disturbi.

La corretta postura è determinante nello sviluppo della motricità, che consiste nell’apprendimento di schemi motori sempre più selettivi e funzionali che saranno possibili grazie alla grande quantità di informazioni tattili, cinestesiche, sensoriali che arrivano al sistema nervoso centrale durante l’esecuzione degli atti motori.  Se ciò non avviene siamo in presenza di un disturbo funzionale di un settore che determina scompensi ai settori confinanti e che produce un faticoso accomodamento muscolare lungo la catena posturale.

Si generano compensi automatici per ripristinare l’indispensabile equilibrio del corpo ma tutto ciò comporta un dispendio energetico elevato e un affaticamento muscolare che influiscono molto sul benessere, sulla performance e prolungano anche  il tempo di recupero di qualsiasi infortunio.

L’esame riveste un ruolo importante nel raggiungimento di molti obiettivi per le attività motorie, da un buono stato di salute generale fino alla preparazione specifica per un determinato sport.

Una buona analisi baropodometrica ci permetterà di redigere un report personalizzato e applicare modalità adatte al soggetto.

Una valutazione baropodometrica è utile in molti campi della diagnostica, sia per ricercare prestazioni migliori sia per risalire alla causa dei problemi muscolo-scheletrici e porvi rimedio.  La possibilità di tradurre in numeri e grafici un determinato gesto consente di trovarvi eventuali difetti e di verificarne il miglioramento in tempi successivi.

Anche per la medicina (estetica o vascolare) la diagnosi posturale è di grande utilità, in quanto il paziente domanda un intervento riabilitativo e di dimagrimento e questa analisi permetterà di avere un quadro esaustivo dei carichi ponderali, con conseguenza, sul flusso linfatico ed ematico, sullo stato cronico di torsione e/o flesso estensione con informazioni importanti relativamente a ipo e iperfunzionalità, ad ipo e ipertrofie muscolari asimmetriche.

Lo scopo è naturalmente quello di ottenere, in maniera molto graduale ma costante, sempre nel rispetto della specificità  di ogni soggetto, la massima correzione del sistema tonico posturale e il massimo benessere possibili affinchè si possa applicare correttamente il piano allenamento predisposto

TEST PER LA FORZA DINAMICA

I test costituiscono un controllo periodico molto efficace e grazie all’analisi dei loro risultati è possibile mettere in relazione la performance con le strategie di lavoro  da adottare.

L’attività di forza deve essere quantificata con test che appurano le corrette esecuzioni tecniche e le espressioni di forza.

L’inattività o l’eccesso di esercizi aumenta il catabolismo proteico , riduce la capacità di reclutamento muscolare , facilita i fenomeni di denervazione conducendo i soggetti a un più rapido declino delle abilità motorie e  ad una  attivazione della sarcopenia.

L’allenamento di forza è importante per rallentarlo, per migliorare le prestazioni, per raggiungere equilibrio nelle riabilitazioni e riatletizzazioni, per contrastare  efficacemente la perdita di massa muscolare,  producendo  risposte anaboliche di adattamento non ottenibili con gli allenamenti aerobici .

Gli allenamenti di forza negli anziani e nei soggetti affetti da sindrome metabolica possono essere eseguiti in totale sicurezza  se ben programmati, ed è stato dimostrato che attraverso stimoli di appropriata intensità si possono produrre guadagni di  massa muscolare e di forza comparabili con quelli ottenibili negli individui più giovani.

Da ciò emerge l’importanza di una corretta valutazione della forza del soggetto e delle sue capacità di partenza.

La valutazione della forza clinico-funzionale è di fondamentale importanza per identificare l’attitudine di un soggetto, per il monitoraggio degli adattamenti fisiologici all’esercizio fisico. Permette di impostare i giusti carichi di lavoro mettendo in evidenza le aree che necessitano di intervento e le modalità più idonee per attuarlo.

La valutazione del movimento in condizioni dinamiche, con o senza carico, permette di acquisire dati precisi sulle modalità di effettuazione del gesto nella sua globalità.

Una corretta valutazione dei livelli di forza e della massime ripetizioni funzionali permetteranno di elaborare un programma motorio personalizzato o terapeutico, che consentirà di migliorare la prestazione,  la funzionalità dei sistemi dell’organismo e di rallentare, alcuni processi degenerativi legati all’invecchiamento.

 I test di forza dinamica permettono:

  • di individuare la potenza massimale , il carico  e lo spostamento a cui viene espressa;
  • di stabilire l’andamento della relazione Forza-Velocità e della Curva di Potenza;
  • di visualizzare una corretta analisi delle fasi eccentriche e concentriche;
  • soprattutto di individuare la massima capacità di espressione della forza in modalità corretta e funzionale;
  • con un abbinamento videografico permettono un’analisi di tutte le fasi del movimento e delle eventuali compensazioni.

TEST PER LA FORZA ISOMETRICA

Una contrazione si definisce isometrica o statica, quando un muscolo sviluppa tensione ma non produce alcun lavoro meccanico esterno, in quanto le strutture anatomiche in cui si inserisce il muscolo non subiscono variazioni angolari. Quindi non abbiamo l’accorciamento della parte contrattile del muscolo, e il relativo allungamento delle strutture tendinee.

La valutazione della forza espressa in situazione isometrica consente di indagare con precisione e accuratezza su alcuni aspetti fondamentali della condizione muscolare:

  • Forza Massimale isometrica
  • Tempo di attivazione muscolare T30 T50 T90 (tempo per raggiungere la % indicata)
  • Squilibrio di forza tra arti omologhi ; agonista/antagonista
  • Capacità di Resistenza ad un impegno
  • Resistenza alla fatica muscolare

Il lavoro in isometria può essere applicato in tutti i campi dell’attività motoria, sportiva e riabilitativa. Permette un buon reclutamento delle fibre muscolari, uno sviluppo della forza in posizioni angolari specifiche consentendo di dosare il carico nelle varie posizioni dei segmenti corporei.

Questa particolarità lo rende molto utilizzato nelle prime fasi delle riabilitazioni o con quei soggetti che hanno difficoltà di movimento.

Inserito prima dell’esecuzione di contrazioni dinamiche accelera il processo di affaticamento muscolare e attiva maggiormente i muscoli stabilizzatori e fissatori. Molto utile anche nella fase di apprendimento e/o correzione tecnica nonché in abbinamento con altre modalità per il miglioramento delle varie espressioni di forza.

UN TEST MOLTO UTILIZZATO è il TEST  “HAND GRIP” O  FPM (FORZA PRESA MANO)

Questa forza è correlata fisiologicamente a molti fattori : come fattore prognostico e come indicatore della forza muscolare generale, nella valutazione del soggetto anziano e delle sue capacità di mantenimento dell’equilibrio, nella valutazione dei deficit motori, come un valido strumento da affiancare all’analisi della composizione corporea, per stabilire il rischio di mortalità nei pazienti affetti da patologie acute.

I risultati possono anche essere influenzati dalla posizione del polso, del gomito, della spalla e del corpo e ci  danno indicazioni  diverse.

TEST BALISTICO

ANALISI DEI MOVIMENTI BALISTICI, DELLE ESPRESSIONI DI FORZA E INDAGINE DELLE QUALITÀ PROPRIOCETTIVE

I balzi sono importanti per avere un piede intelligente e saperlo ben utilizzare nella camminata, corsa, nei salti e nelle cadute.

Il piede deve poter sopportare molteplici forme di sollecitazione, esprimere funzionalità alle diverse velocità, subire pressioni enormi, modulare il peso del corpo per ogni semplice contatto, deformandosi a causa delle forze a cui è sottoposto da direzioni e spostamenti differenti.

Controllare la capacità di balzo e di stabilizzazione e mantenerla a livelli sufficienti, significa sviluppare e/o mantenere forza e coordinazione.

La qualità del contatto del piede con il terreno è determinante  per una corretta  postura, volvenza del passo in camminata e corsa, per saltare, lanciare, riequilibrarsi, effettuare gesti tecnici e della vita quotidiana.

E’ fondamentale anche indagare le qualità propriocettive del soggetto.

La PROPRIOCEZIONE è importantissima, sia per un meccanismo di controllo sulla corretta esecuzione del movimento, sia per un meccanismo di eventuale correzione nel caso in cui imprevedibili fenomeni esterni vengano a turbare i progetti motori strategicamente programmati

La rieducazione propriocettiva serve a ridare al soggetto la capacità di avvertire come le proprie articolazioni sono poste in statica e dinamica, comprendendo che eventuale deficit ha reso instabile il sistema

Uno degli errori che si possono fare nella rieducazione funzionale è il ricercare sempre e solo il recupero della mobilità articolare e del tono muscolare.

I Test sono effettuati con  sistemi di rilevazione ottico per valutazioni balistiche, con integrazione di esame videografico sincronizzato per valutare la postura e le caratteristiche morfologico-funzionali e neuromuscolari,  monitorando i miglioramenti, identificando eventuali carenze muscolari  e difficoltà nella sopportazione dei diversi carichi di lavoro.

Valutare il controllo del gesto balistico eseguito in varie forme e modalità permette di identificare la presenza  di  sinergie muscolari e co-contrazioni efficaci, esaminare le condizioni in seguito ad un infortunio, sviluppare specifiche azioni di riabilitazione per verificarne l’andamento e il completo recupero propriocettivo oltre che articolare e muscolare.

E’ inoltre importante in quei casi che evidenziano difficoltà di circolazione sanguigna e linfatica perché ci permette di valutare l’azione di pompa della muscolatura preposta e la condizione articolare annessa.

TEST FLESSIBILITÀ

IDENTIFICAZIONE DEI R.O.M. , FLESSIBILITA’

Il ROM è usualmente misurato dal numero di gradi compiuti da un segmento corporeo dalla posizione di partenza alla posizione finale, lungo il suo completo arco di movimento.

Ogni articolazione possiede il proprio PICR (Path of Istantaneous Center of Rotation; centro istantaneo di rotazione), nel corso del movimento attivo.

La conoscenza del PICR e le sue alterazioni costituiscono il presente e il futuro della salute del soggetto.

Alterazioni anche minime ripetute nel tempo, difficilmente rilevabili se non con alcuni test specifici  portano a microtraumi, favorendo movimenti compensatori classificati disfunzioni del movimento.

Il movimento efficace si verifica in un modello alternato di articolazioni mobili e segmenti stabili. Se ciò è alterato si verificano disfunzioni nei PATTERN di movimento e compensazioni.

Identificare l’esistenza di un risk factor (fattore di rischio)  e identificare le articolazioni stabilizzanti (solidità al movimento) e mobilizzanti (ampio raggio d’azione) è importante per risolvere un errato timing di attivazione motoria e applicare un corretto lavoro preventivo.

Per questo i test sono effettuati in 3 modalità in base alle necessità e per avere una completa panoramica dei dati:

  • test di mobilità articolare, di elasticità e funzionalità in assetto compensativo, cioè il soggetto esegue il movimento nella sua naturalità, (viene utilizzato IL MOOVER, sensore miniaturizzato inerziale di movimento che consente la valutazione dei rom  e sfrutta l’inerzia di una massa   per misurare accellerazioni lineari e velocità angolari – attivi e passivi)
  • test di mobilità articolare decompensati, cioè il soggetto viene messo nella condizione di eseguire il movimento IN ASSETTO FUNZIONALE per identificare il corretto e fisiologico ROM
  • test di tipo ortopedico per una valutazione  dell’integrità dei comparti articolare e dei relativi distretti muscolari

vengono raccolti dati :

  • ampiezza totale del movimento;
  • massima escursione;
  • media delle escursioni;
  • valori di normalità del movimento;
  • angoli disfunzionali e posizioni di attivazione delle difficoltà;
  • alterazioni, disfunzioni, limitazioni, livello di compenso.

ALLENAMENTI PERSONALIZZATI

La sintesi dei dati emersi dai vari  controlli e test, una volta analizzati e valutati  dagli specialisti coinvolti , produrranno un programma di allenamento altamente personalizzato nel rispetto delle esigenze morfo-bio-strutturali del soggetto.

È possibile inoltre, grazie alle sinergie tra i reparti presenti, avere una visione globale dell’individuo per individuare ed attuare le migliori strategie di performance.

Lo Studio della coerenza biomeccanica dedicato al controllo e alla qualità dei movimenti (biomeccanica del movimento applicata alla biomeccanica articolare)  per una corretta esecuzione degli esercizi ha l’obiettivo di correggere i movimenti, di ottimizzare il recupero e soprattutto di evitare  il rischio di infortunio.

Verra’ creato un documento che accompagnerà il soggetto durante il percorso stabilito  con  costante monitoraggio e supervisione per permettere di controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il Centro di Valutazione Motoria,  per raggiungere in sicurezza ed in tempi più brevi i propri obiettivi,  fornisce servizi di personal training, offrendo la possibilità di disporre di sedute di allenamento personalizzate ed eventualmente integrate da sedute di tele-allenamento comodamente a casa tua  (online).

Test di FORZA DINAMICA
Test di tipo ISOMETRICO
Test di tipo BALISTICO
Test STACCO