Il ruolo degli antiossidanti e i loro possibili effetti di protezione delle cellule e prevenzione del tumore sono messi in discussione: non solo potrebbero non essere utili, ma potrebbero al contrario favorire la crescita delle cellule tumorali. Il tema è affrontato in un’analisi pubblicata sul New England journal of medicine che già nel titolo entra nel merito, parlando di promesse e pericoli degli antiossidanti per i pazienti con cancro. Gli autori ripercorrono ruolo di ossidanti e antiossidanti nei meccanismi cellulari e le osservazioni che hanno portato a far pensare a un ruolo protettivo degli antiossidanti in oncologia. «Specie reattive all’ossigeno possono promuovere il cancro ossidando specifiche frazioni chimiche intracellulari, producendo mutazioni genetiche e l’attivazione della via biochimica che stimola la proliferazione e trasformazione neoplastica» spiegano Navdeep Chandel della School of medicine alla Northwestern university, di Chicago e David Tuveson del Lustgarten foundation laboratory di Cold Spring Harbor, New York. «Queste proprietà tumorigene delle specie reattive all’ossigeno hanno spinto alla valutazione di diete antiossidanti come agenti preventivi e terapeutici in modelli sperimentali e umani. Sebbene alcuni iniziali studi preclinici hanno sostenuto questo concetto, gli antiossidanti dietetici costantemente non sono riusciti a ridurre l’incidenza di carcinoma in trial clinici prospettici sull’uomo. Piuttosto, alcuni studi hanno anche suggerito un effetto dannoso degli antiossidanti in persone a rischio per cancro». Chandel e Tuveson riportano studi sui tumori e ripercorrono gli equilibri fra ossidanti e antiossidanti e come le cellule tumorali producano più ossidanti per stimolare la trasformazione neoplastica, ma poiché alti livelli di ossidanti sono tossici, aumentino anche la produzione di antiossidanti. L’introduzione di antiossidanti con la dieta si inserisce quindi in un meccanismo di ossidazione-riduzione con diversi risvolti e, sulla base delle nuove conoscenze sulla riduzione-ossidazione nelle cellule tumorali, gli autori propongono due potenziali approcci terapeutici per prevenire e trattare il cancro, che si inseriscano in modo appropriato e mirato.
N Engl J Med. 2014 Jul 10;371(2):177-8. doi: 10.1056/NEJMcibr1405701