Dieta e nutrizione hanno un’influenza importante sulla prevenzione e la progressione delle malattie cardiovascolari; un esempio è l’inibizione della funzione piastrinica nel sangue da parte di specifici componenti presenti in frutta e verdura. Aglio, cipolla, zenzero, cioccolato fondente e acidi grassi polinsaturi sono tutti in grado di ridurre l’aggregazione piastrinica. Le bacche contengono una serie di antiossidanti e vitamine con proprietà cardioprotettive, insieme ad un gran numero di sostanze fitochimiche come i composti fenolici che possono possedere sia proprietà antiossidanti che anti-aggreganti. Le bacche e gli estratti o i succhi a base di questi contengono, infatti, elevate concentrazioni di composti fenolici, acido fenolico, stilbenoidi, flavonoidi e lignani. Lo scopo di questa review è stato quello di fornire una panoramica delle attuali conoscenze sull’attività anti-aggregante delle bacche. Questo studio descrive gli effetti sulle piastrine dei composti fenolici presenti in alcune bacche, quali bacche di Aronia (Aronia melanocarpa), mirtilli (Vaccinium myrtillus), mirtilli rossi (Vaccinium setta oxycoccus), bacche di olivello spinoso (Hippophaerhamnoides) e uva (Vitis). Gli studi dimostrano che gli effetti delle bacche sull’attività piastrinica dipendono non solo dalla tipologia e dalle concentrazioni dei composti fenolici in queste bacche, ma anche dal tipo di bacca e dalla forma in cui si assume (bacca fresca, succo o integratore). Diversi risultati indicano che le bacche possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari.
