La curcumina, principio attivo della Curcuma longa, è comunemente utilizzata nella cucina indiana come spezia primaria- aggiunta alla mostarda, al burro, e al formaggio. Recenti studi hanno dimostrato deversi effetti benefici che l’estratto può avere sulla memoria e sull’umore.
Uno studio eseguito al Longevity Center dell’UCLA da Gary Small e da alcuni suoi collaboratori, poi pubblicato dall’American Journal of Geriatric Psychiatry, ha notato un miglioramento della memoria e dell’umore in persone anziane con lievi disturbi delle funzioni mnemoniche, somministrando giornalmente 90 milligrammi di curcumina.
I soggetti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive standardizzate all’inizio dello studio e a intervalli di sei mesi. I livelli di curcumina nel sangue sono stati monitorati all’inizio dello studio e dopo 18 mesi. Trenta dei volontari sono stati sottoposti a tomografia a emissione di positroni, o scansioni PET, per determinare i livelli di amiloide e quelli relativi alla proteina tau nel cervello all’inizio dello studio e dopo 18 mesi.
I risultati ottenuti hanno rivelato che le persone a cui era stata somministrata la curcumina notavano significativi miglioramenti della memoria e dell’attenzione, al contrario di coloro a cui era stato somministrato il placebo. Le persone che hanno assunto curcumina hanno registrato un miglioramento del 28% ai test di memoria e un lieve miglioramento dell’umore. La scansione PET del loro cervello ha evidenziato una concentrazione inferiore di amiloide e di proteine tau nell’amigdala e nell’ipotalamo rispetto al gruppo placebo. L’amigdala e l’ipotalamo sono regioni del cervello che controllano diverse funzioni emozionali e mnemoniche.
Le proteine tau e le proteine amiloidee sono state collegate allo sviluppo della Malattia di Alzheimer . “ esattamente come la curcumina eserciti effetti sull’umore e sulla memoria, non è ancora del tutto spiegato, ma esistono diverse ipotesi riguardanti i potenziali meccanismi coinvolti. La curcumina riduce l’infiammazione, e l’infiammazione cerebrale è stata collegata sia alla Malattia di Alzheimer sia alla depressione maggiore” affermano i ricercatori.
La popolazione dell’India, che ha un consumo giornaliero e regolare di curcumina tra i 100 mg fino ai 200 mg, registra una bassa prevalenza di cancro. I ricercatori sospettano che non sia solamente una coincidenza, ma che ci sia una stretta relazione causa-effetto tra il consumo regolare di curcumina e la bassa incidenza di tumori.
Studi più recenti hanno mostrato altri possibili effetti benefici sulla salute correlati al consumo di curcuma, come quelli ottenuti in uno studio del 2001, il quale ha coinvolto pazienti con lesioni precancerose. I risultati dello studio hanno rivelato un possibile coinvolgimento della curcumina nell’arresto della comparsa di un tumore maligno in alcuni organi. “I nostri risultati mostrano inoltre un effetto biologico positivo della curcumina nella chemio prevenzione del cancro” affermano i ricercatori.
I risultati dei test di laboratorio hanno mostrato che estratti di curcuma al cui interno sono presenti rilevanti concentrazioni di curcumina potrebbero aiutare a stabilizzare il cancro al colon retto il quale non ha dato segno di trarre beneficio da altre forme di trattamento. Altri studi preliminari di laboratorio suggeriscono effetti benefici della curcumina nelle ipercolesterolemie, nelle coliti, nelle ulcere gastriche nel diabete, depressione, e infezioni virali.