Lo stress, si sa, è il precursore di molte malattie, disturbi e altri danni psicofisici. Diviene così imperativo mantenere uno stile di vita il più corretto possibile per evitare di incappare in problemi più o meno seri.
Secondo quanto riferito da alcuni scienziati dell’Università della California a San Francisco (UCSF), seguire una dieta sana e dormire a sufficienza può agire come una sorta di salvagente che ci protegge dall’invecchiamento legato allo stress.
Il professor Eli Puterman, coordinatore dello studio e assistente presso il Dipartimento di Psichiatria, ha spiegato come le persone che hanno svolto attività fisica moderata, dormito bene e mangiato sano, registravano in numero minore l’accorciamento dei telomeri, rispetto alle persone che non conducevano uno stile di vita altrettanto sano – nonostante il livello di stress fosse pressoché identico.
I telomeri, altro non sono che una sorta di guscio protettivo situato alle estremità dei cromosomi. Con l’età e lo stress, di norma tendono a ridursi fino a causare danni irreversibili.
Questo è il primo studio ad aver messo in evidenza come gli eventi stressanti possono accelerare l’invecchiamento delle cellule immunitarie di un adulto, anche in periodi molto brevi. Ma che tutto ciò può essere tamponato da uno stile di vita sano.
Pertanto – suggeriscono i ricercatori – quando si presentano situazioni negative come la morte di una persona cara o la perdita del lavoro è bene adottare il prima possibile adeguate alimentazione e attività fisica, e un sonno ristoratore. Anche perché, secondo le attuali ricerche, lo stress protratto potrebbe potenzialmente causare malattie cardiache, cancro e demenza senile.
I ricercatori hanno notato che le donne che conducevano uno stile di vita poco sano mostravano un calo significativo della lunghezza dei telomeri nelle cellule immunitarie, rapportato ai vari fattori di stress che si sono verificati durante l’anno.
Al contrario, le donne che conducevano uno stile di vita sano e avevano un’ottima qualità del sonno erano protette da questo genere di danni, nonostante si fossero comunque verificati eventi stressanti. Un po’ come se condurre una vita sana fungesse da cuscinetto per eventuali problemi verificatosi durante il corso del anni.
Lo studio è stato pubblicato su Molecular Psychiatry.
La Stampa 05/08/2014