Dieta per dimagrire, sì, magari. Ma quale, tra le mille e mille proposte? Districarsi non è semplice, e una dieta che funziona per uno non è detto lo faccia in un altro. Ora, un nuovo studio mostra che seguire una dieta ricca di proteine può essere un buon modo per perdere peso, piuttosto che, per così dire, perdere tempo a contare le calorie.
Il prof. D. Raubenheime del Charles Perkins Centre, Università di Sydney, e colleghi hanno osservato gli effetti di una dieta a incremento proteico sui mammiferi, trovando che questo potrebbe essere un modo migliore per perdere peso.
La condizione principale è tuttavia che vi sia un equilibrio nutrizionale e il fabbisogno nutritivo sia soddisfatto perché, in questo modo, non vi è alcuna concorrenza tra i sistemi dell’appetito.
Il problema, però, è che molti alimenti non sono equilibrati e hanno una percentuale maggiore o minore di proteine o carboidrati di cui il corpo necessita. Ecco pertanto che per avere la giusta quantità di proteine l’organismo potrebbe dover sovra o sotto assumere grassi e carboidrati. Questo permetterebbe di raggiungere il bilancio energetico, laddove il 20% del fabbisogno energetico è derivato da proteine.
Gli studi su modello animale come i primati e clinici sull’uomo hanno mostrato che entrambi hanno una priorità energetica derivata da proteine, rispetto a carboidrati e grassi: il che significa che se seguono una dieta con basso contenuto proteico, sono indotti a mangiare troppi grassi e carboidrati per ottenere i livelli di energia necessari. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui i casi di obesità nel mondo occidentale sono aumentati nel corso degli ultimi 60 anni.
Secondo il prof. Raubenheime, queste informazioni possono essere sfruttate per aiutare a gestire e prevenire l’obesità, garantendo che le diete delle persone contengano un livello sufficiente di proteine, con un consumo equilibrato di grassi e carboidrati al fine di soddisfare il loro appetito.
Il ricercatore ha inoltre suggerito che una semplice regola per una sana alimentazione è quella di evitare cibi elaborati industrialmente. La storia dell’uomo, sottolinea Raubenheime, non ha previsto il consumo di alimenti “ultra-lavorati” composti da zuccheri estratti industrialmente, amidi e sale; così come i nostri palati non sono adatti a biscotti, torte, pizze e bevande zuccherate, ma la gente che ne mangia troppi lo fa a proprio rischio e pericolo.
Insomma, meno cibo spazzatura e più proteine nobili per seguire una dieta maggiormente equilibrata e, perché no, perdere peso in modo più sano.
La Stampa 07/07/2014