Capita spesso che una ricerca dimostri l’utilità di un determinato alimento nella prevenzione o come coadiuvante nel trattamento di un particolare quadro patologico. Ma è davvero raro individuare in un unico cibo tante proprietà potenzialmente benefiche per l’organismo umano. Questa situazione si verifica però quando si parla del melograno. L’elenco dei potenziali benefici è sicuramente lungo. In chiave oncologica, ad esempio il succo del frutto potrebbe influire sulla progressione del tumore prostatico, rallentando l’avanzata del Psa, mentre per il tumore mammario pare che l’assunzione dei principi presenti nel melograno possano in qualche modo limitare la proliferazione delle cellule tumorali. Qualcosa di simile avverrebbe anche per i tumori cutanei, anche se in questo caso l’azione sarebbe soprattutto preventiva. Infatti i polifenoli e gli antiossidanti del melograno possono far fronte all’attività cancerogenica dei raggi ultravioletti, modificano quindi la risposta potenzialmente offerta dalle cellule cutanee allo stimolo delle radiazioni. Per il resto, la ricchezza in polifenoli ad azione antiossidante può avere un ruolo significativo anche nel contrastare patologie degenerative come ad esempio l’aterosclerosi, il diabete o le infiammazione articolari.
La Gazzetta del Mezzogiorno dell’8 giugno, pagina 29