La sarcopenia, la perdita di tessuto muscolare, è un grave problema di salute per molti soggetti anziani. Tra i 40 e 60 anni le persone tendono a perdere circa il 20% della loro massa muscolare e come conseguenza si ha: difficoltà nel salire le scale o nel fare particolare esercizi o semplicemente nel fare attività quotidiane e in più si tende ad avere più frequentemente infortuni. Parecchi studi mostrano che esercizi di bodybuilding associati ad un’adeguata e mirata alimentazione hanno la possibilità di prevenire o rallentare questo fenomeno che si manifesta con l’avanzare dell’età. Alcuni ricercatori svizzeri hanno dimostrato che i diversi tipi di proteine che i giovani o gli adulti assumono sono strettamente collegati alla crescita o alla perdita di massa muscolare in questi soggetti. Più precisamente si è visto che le proteine del siero del latte vengono digerite molto più velocemente rispetto alle caseine e l’assunzione perciò di proteine Whey, a più rapida assimilazione, contribuirebbe ad una maggiore sintesi proteica rispetto all’assunzione di caseine, proteine ad assorbimento più lento. Non a caso, le proteine del siero hanno il più alto valore biologico (104) ed apportano tutto una serie di benefici, oltre che la promozione della sintesi proteica, tra cui il miglioramento della sensibilità insulinica, abbassano la pressione arteriosa se consumate regolarmente ed incrementano la termogenesi favorendo così il dimagrimento. Si è anche scoperto però che assumere caseine previene il catabolismo muscolare più efficacemente rispetto alle Whey in quanto contengono quantità notevoli di glutammina, aminoacido particolarmente efficiente per la riparazione muscolare, che le rende efficaci nell’inibire il catabolismo proteico. Ricapitolando quindi possiamo dire che un miglior stimolo per la crescita muscolare, nei soggetti giovani, lo si ha con le proteine del siero mentre nei soggetti anziani il mantenimento della propria massa magra è probabilmente maggiormente garantito grazie all’utilizzo di proteine a più lenta assimilazione, quali le caseine.
Bibliografia: J Nutrition
