L’ACCADEMIA DEL FITNESS – Wellness & Anti-aging magazine – aprile 2013
Il testosterone è il principale ormone sessuale maschile, anche se è prodotto in piccole quantità anche nella donna, ed è sintetizzato dai testicoli nelle cellule endocrine del Leying a partire dal colesterolo. Gli effetti biologici del testosterone si manifestano a livello degli organi sessuali e dei caratteri sessuali secondari (peli, tessuto adiposo, muscoli, cartilagini laringee e scheletrici) ma hanno anche effetti non sessuali. Gli effetti metabolici del testosterone sono abbastanza ubiquitari : sul metabolismo proteico esercita un’azione anabolizzante aumentando il tasso di incorporazione degli amminoacidi nelle proteine soprattutto muscolari e scheletriche; per quanto riguarda il metabolismo lipidico regola il colesterolo, favorisce l’utilizzo dei grassi a scopo energetico ma in caso di eccesso calorico favorisce il deposito nella parte superiore del corpo; a livello del metabolismo glucidico favorisce l’accumulo di glicogeno muscolare e migliora la sensibilità insulinica. Il testosterone stimola inoltre l’eritropoietina (EPO) e favorisce la ritenzione di sodio e calcio, aiuta a mantenere efficiente il sistema immunitario ed ha un effetto neurotrofico a livello cerebrale.
Se nella donna il calo degli ormoni sessuali avviene in maniera repentina in occasione della menopausa attorno ai 50 anni; nell’uomo avviene, con l’invecchiamento, un calo del testosterone a partire dai 40 anni, in maniera più o meno lenta. Questa situazione dell’ipogonadismo legata all’età è definita “andropausa” in analogia con la “menopausa” delle donne. Circa il 50% degli uomini sani tra i 50 e 70 anni di età hanno valori di testosterone sotto i livelli minimi rispetto a uomini di 20 – 40 anni di età, e si stima che uno su cinque degli uomini sopra i 50 anni di età abbia valori di testosterone francamente compatibili con la diagnosi di ipogonadismo.
I sintomi dell’andropausa sono:
· Fatica e calo di energie;
· Depressione e cattivo umore;
· Nervosismo ed ansietà;
· Difficoltà di concentrazione e perdita di memoria;
· Perdita di stimolo sessuale o calo della libido;
· Deficit erettile o problemi durante il rapporto sessuale;
· Tendenza ad aumentare il grasso a livello addominale;
· Disturbi del sonno;
· Peggioramento della sensibilità insulinemica;
· Aumento dei livelli di estrogeni rispetto ai livello di testosterone;
· Perdita di forza, tono muscolare e livello di fitness;
· Peggiore gestione dello stress;
· Diminuzione della capacità lavorativa;
· Minore self-confidence;
· Diminuzione dell’abilità fisica;
· Diminuzione della densità ossea;
· Aumento del colesterolo;
· Malattie cardiovascolari.
· Irritabilità, rabbia o quello che può essere definito “un brutto carattere”;
· Mal di schiena e dolori a livello articolare.
La maggior parte di questi sintomi sono comuni alla maggior parte degli uomini dopo i 50 anni ed una terapia di bilanciamento ormonale con il testosterone biosintetico è in grado di invertire tutte queste condizioni, purtroppo la medicina convenzionale tende a limitare per lo più l’uso del testosterone solamente per la disfunzione sessuale che, in realtà, è solo uno degli aspetti e forse neanche uno dei più importanti, da una prospettiva anti-aging finalizzata a combattere le malattie cronico degenerative.
L’utilizzo del testosterone, anche in questo caso, è stato negli ultimi 10 anni sostituito dal “VIAGRA” o farmaci affini che in realtà favoriscono la funzione erettile ma non la libido e alcuni studi dimostrano che l’associazione tra testosterone e Viagra migliora la qualità del rapporto sessuale anche con dosaggi inferiori di viagra in persone che hanno problemi di disfunzione erettile.
Il testosterone comunque non è solo per gli uomini, nelle donne in menopausa l’integrazione con testosterone ha un effetto trofico e stimolante su cervello, ossa, muscoli, articolazioni e, soprattutto, ripristina i normali livelli di libido che spesso calano in menopausa.
EFFETTI BENEFICI DEL TESTOSTERONE:
- Diminuzione dell’accumulo di placche nelle arterie
- Regolazione della pressione sanguigna
- Diminuzione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo)
- Aumento del colesterolo HDL (colesterolo buono) del 10-15%
- Riduzione dell’infiammazione a livello vascolare
- Aumento del flusso sanguigno tramite la produzione dell’ ossido nitrico
- Aumento della produzione di neurotrasmettitori cerebrali come la dopamina
- Aumento della capacità di ragionamento e di concentrazione
- Mantenimento della memoria
- Mantenimento della densità ossea
- Aumento dell’interesse sessuale
- Mantenimento del tono muscolare
- Miglioramento della sensibilità insulinica
- Stimolazione del metabolismo basale
- Aumento forza e massa muscolare
- Diminuzione del grasso viscerale
- Effetto antidepressivo
- Stimolazione della eritropiesi
- Miglioramento dell’utilizzo dei grassi e loro aumento intramuscolare nella parte superiore del corpo