Durante l’attività fisica le due fonti primarie di energia per il muscolo sono i carboidrati e i grassi.
Durante l’esercizio fisico a bassa e moderata intensità, i grassi costituiscono il combustibile primario.
L’esercizio fisico ad alta intensità interferisce con i processi enzimatici, a causa dell’accumulo di acido lattico e di alcuni metaboliti glicolitici, che “bruciano” gli zuccheri.
Tuttavia, se durante l’allenamento ad intensità moderata si inseriscono brevi esercizi ad alta intensità (allenamento a intervalli), la cellula muscolare aumenta la sua capacità di continuare a utilizzare gli acidi grassi come carburante durante l’esercizio fisico.
Non solo è importante concentrarsi sul tipo di esercizio, ma anche sui tempi. I cambiamenti correlati ai pasti nell’ambiente ormonale influiscono sull’accumulo di grasso rispetto all’utilizzo.
Per concentrarsi sull’utilizzo del grasso immagazzinato come carburante, è fondamentale evitare di fare esercizio fisico quando i livelli di insulina sono elevati e non assumere bevanda contenenti zuccheri pre work-out.
L’insulina può rimanere elevata fino a tre ore dopo un pasto, ma nella maggior parte delle persone ritorna a livelli basali in circa 90 minuti.
Praticando un allenamento aerobico (come una passeggiata a ritmo sostenuto o dello Jogging) durante il picco di grassi alimentari postprandiale, che si verifica dalle quattro alle sei ore dopo un pasto, è possibile evitare che i grassi derivanti da un pasto vengano immagazzinati per essere invece utilizzati durante l’esercizio fisico.
Il periodo di tempo che più facilmente si presta ad effettuare un allenamento in cui vengano utilizzati i depositi di grasso come combustibile è prima della colazione, dopo il digiuno notturno.
Il grasso utilizzato a scopo energetico può derivare da un pasto, dal grasso corporeo di deposito o da piccole riserve immagazzinate nelle cellule muscolari.
Se la concentrazione di insulina è bassa, come dovrebbe essere, e si fa esercizio fisico al mattino prima della colazione, si può ottenere il massimo rilascio di grasso immagazzinato dato che non possiamo contare sui grassi provenienti dal pasto.
L’ideale è seguire un programma di allenamento ad intervalli, preferibilmente in un ambiente freddo, per massimizzare la percentuale e la quantità di grasso bruciato.
