Il corpo umano funziona grazie ad una miriade di metabolismi che lavorano in sintonia ogni secondo della nostra vita. Un piccolo pezzo del complesso puzzle è rappresentato dal Magnesio, che insieme a Sodio, Calcio, Cloro e Potassio sono gli elettroliti indispensabili per la salute di cervello, ossa, occhi, sistema immunitario e muscoli. Quando i livelli di Magnesio sono bassi, o insufficienti, quel perfetto equilibrio viene meno, e possono manifestarsi diversi problemi di salute.
Le principali cause sono:
– un’alimentazione scorretta,
– medicinali che lo esauriscono (come antibiotici e diuretici),
– un terreno povero di Magnesio
– disturbi intestinali (come la sindrome da colon irritabile, o il leaky gut, letteralmente l’intestino sgocciolante), che ne compromettono l’assorbimento.
Il Magnesio rappresenta il quarto minerale più abbondante nel corpo, perciò se viene a mancare (e per il 50%, fino al 90%, delle persone è così) molto probabilmente si manifesteranno diversi sintomi, tra cui:
– ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività): una supplementazione di 200 mg al giorno di Magnesio per 6 mesi ha notevolmente diminuito i sintomi dell’iperattività di bambini con ADHD, in confronto ai bambini non supplementati (1).
– affaticamento surrenale: infatti il Magnesio migliora la funzionalità delle surrenali, consentendo quindi una migliore gestione dello stress.
– ansia e depressione: il magnesio è stato correlato a queste condizioni, per via della sua attività modulante nei confronti dei recettori NMDA (2).
– asma: la carenza di Magnesio potrebbe concorrere al suo sviluppo, infatti la sua somministrazione migliora la broncocostrizione (3).
– sindrome della fatica cronica: uno studio pubblicato su medical journal Lancet ha mostrato come la metà dei soggetti affetti da questa sindrome fosse carente in Magnesio, e come iniezioni di 580 mg di questo minerale abbiano migliorato i sintomi (4).
– pressione alta: la supplementazione di Magnesio è in grado di diminuire di 12 punti la pressione (5).
E ancora, la carenza di Magnesio ha effetti su cuore, infiammazione, emicrania, insulino-resistenza, ipotiroidismo, crampi muscolari, problemi di memoria, invecchiamento precoce, salute della pelle.
Cosa fare se si ha il sospetto di avere una carenza di Magnesio?
Affidarsi ad uno specialista del settore per testarne i valori. Molti laboratori convenzionali non sono molto accurati, meglio affidarsi a laboratori nutrizionali avanzati su consiglio di un medico funzionale magari.
In caso di carenza diagnosticata si possono integrare questi alimenti nella dieta che apportano buone quantità di Magnesio:
– 1 tazza di spinaci: 157 mg
– 1 tazza di bietola: 154 mg
– 1 quadratino di cioccolata fondente: 95 mg
– 20 mandorle: 52 mg
Nel caso in cui la dieta non sia sufficiente a riportare i livelli di magnesio allo standard, si può procedere con un’integrazione di 500 mg al giorno. La supplementazione è sicura ma a volte può portare a diarrea o problemi gastrointestinali. Si consiglia di monitorare i livelli più volte all’anno, per valutare i progressi, e sotto stretto controllo medico.
Bibliografia:
1) Starobrat-Hermelin, Kozielec T., The effects of magnesium physiological supplementation on hyperactivity in children with attention deficit hyperactivity disorder (ADHD). Positive response to magnesium oral loading test.
2) Felice N. Jacka et al., Association between magnesium intake and depression and anxiety in community-dwelling adults: the Hordaland Health Study.
3) Soutar A, Seaton A, Brown K., Bronchial reactivity and dietary antioxidants.
4) Cox IM, Campbell MJ, Dowson D., Red blood cell magnesium and chronic fatigue syndrome.
5) Lindsy S Kass, Filipe Poeira, The effect of acute vs chronic magnesium supplementation on exercise and recovery on resistance exercise, blood pressure and total peripheral resistance on normotensive adults.