Modificare le cattive abitudini alimentari per contrastare il rischio di diabete. E’ questo uno dei principali obiettivi in termini di stili di vita per chi deve ridurre il rischio di comparsa di diabete. E così, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014, l’International Diabetes Federation pone proprio nelle corrette abitudini alimentari uno dei “goal” da raggiungere. Gli esempi delle abitudini da mutare, in questo senso, si sprecano, come ricorda Stefano Del Prato, endocrinologo dell’Università di Pisa. Sono tre i punti da tenere sotto controllo: la quantità di alimenti che viene introdotta giornalmente, la loro qualità nutrizionale e soprattutto la distribuzione dei pasti all’interno delle 24 ore. “Saltare la prima colazione aumenta il rischio di ammalarsi di diabete e di diventare obeso – ricorda l’esperto”. L’importante è che questa tendenza culturale si diffonda attraverso la famiglia, visto che sta ai genitori abituare i figli a nutrirsi regolarmente e a scegliere cibi giusti, in particolare alimenti freschi e di stagione. Ed all’ora, meglio puntare a prevenire il diabete, visto che bastano poche regole: alimentazione sana e in quantià corretta, rispetto del ritmo dei pasti con una prima colazione significativa, controllo del peso, visto che in caso di soprappeso il semplice calo ponderale consente di controllare i valori glicemici. In questo modo, ricorda Del Prato, si può davvero contrastare anche il rischio di complicanze della malattia metabolica.
Repubblica Salute de La Repubblica dell’11 novembre, pagina 41