IL MIGLIORE PRE-INTRA WORKOUT
Quando mi hanno chiesto di ridisegnare una nuova formulazione di un pre-intra workout già presente sul mercato, mi sono messo subito al lavoro.
Innanzitutto, ho eliminato la Beta-alanina perché non sono mai stato particolarmente favorevole all’uso della Beta -alanina nel bodybuilding in quanto tampona troppo la produzione di acido lattico diminuendo la sensazione di Pump oltre a dare quella fastidiosa sensazione di formicolio; inoltre, la produzione di acido lattico è il mezzo per innescare meccanismi, sia ormonali che meccanici, finalizzati allo stimolo ipertrofico. Se il prodotto lo concepiamo per attività sportive di forza resistente, dove è importante limitare la produzione di acido lattico (p.es crossfit), allora il razionale c’è.
Ho tolto anche il NAC (N-acetilcisteina) perché per quanto riguarda il NAC ci sono evidenze contrastanti sulla sua efficacia per ridurre l’affaticamento muscolare, ma quelle più significative riguardano gli sport di endurance o di interval training, cioè dove c’è una grande produzione di radicali liberi. Non è il caso del bodybuiding dove la soppressione dei radicali liberi può ostacolare i processi di crescita muscolare e quindi non è il caso di esagerare con gli antiossidanti.
Al posto della Citrullina come stimolatori dell’ossido nitrico ho inserito l’Estratto di Cocomero, ricco di Citrullina ma dotato anche di potere basificante, il Biancospino che favorisce l’ossido nitrico sintetasi incentivando la vasodilatazione e l’Estratto di Barbabietola.
L’Estratto di Barbabietola viene utilizzato perché può fungere da precursore dell’ossido nitrico (NO).
Si ritiene che il meccanismo della sintesi di NO sia dovuto al catabolismo dell’arginina da parte dell’enzima NO sintasi (NOS).
In effetti, è stato dimostrato che l’integrazione di arginina o citrullina aumenta i livelli di NO.
Un meccanismo alternativo di genesi di NO è mediato dal nitrato inorganico presente nel succo di barbabietola, la cui quantità elevata è in grado di aumentare i livelli di NO nell’organismo.
In bocca, circa il 25% di nitrato derivante dalla dieta è ridotto a nitriti da una reduttasi prodotta dai microrganismi residenti, che vengono poi ridotti a NO attraverso l’azione successiva degli acidi dello stomaco. I nitrati sono una componente significativa delle nostre diete, per la maggior parte proveniente da verdure a foglia verde.
Numerose ricerche hanno rilevato che l’integrazione con succo di barbabietola aumenta le prestazioni che comportano esercizi di resistenza (metabolismo aerobico), ma una meta-analisi del 2018 (Domínguez et al.) ha concluso che l’integrazione con il succo di barbabietola riduce l’affaticamento muscolare associato anche agli esercizi di potenza.
L’integrazione limiterebbe l’accumulo di metaboliti come ADP e fosfati inorganici, che sono noti per indurre affaticamento muscolare.
È stato poi dimostrato che il succo di barbabietola migliora il rilascio e il riassorbimento del calcio nel reticolo sarcoplasmatico. Ciò faciliterebbe la produzione di energia associata a miglioramenti della velocità di accorciamento muscolare.
Per quanto riguarda la Tirosina, già presente, dato che la sensazione di fatica è soprattutto determinata da un aumentato rapporto serotonina/dopamina, ho deciso di aumentarla in quanto la tirosina aumenta la produzione di dopamina di cui è precursore,.
Quindi, la supplementazione con tirosina negli atleti diminuisce, tramite l’aumento della dopamina, la sensazione di fatica e mantiene il focus mentale.
A questo punto ho aggiunto altre sostanze:
Bacopa
Dal punto di vista fisiologico è in grado di aumentare le riserve di glicogeno e di migliorare il metabolismo
energetico, contribuendo così ad aumentare la performance (Chen Zhidan, et al., 2017).
L’estratto di Bacopa aumenta significativamente i livelli di dopamina, velocizza la processazione delle informazioni, aumentando la prontezza dei riflessi, la velocità di reazione, l’attenzione, la memoria spaziale e di lavoro, ottimizzando le funzioni esecutive e la focalizzazione verso l’obiettivo (Kennedy, 2018; Peth-Nui et al., 2012)
Acetilcarnitina
L’aspetto ergogenico dell’Acetil-L-carnitina (ALC) si esercita attraverso:
- incremento diretto dell’attività degli enzimi che partecipano alla respirazione cellulare;
- riduzione del dolore muscolare in seguito a intenso esercizio fisico;
- riduzione dell’incremento dei battiti cardiaci durante l’istante di massima intensità dello sforzo;
- incremento della resistenza degli atleti durante sforzi prolungati;
- incremento dell’efficienza metabolica di utilizzazione delle molecole ad alta energia;
- incremento della possibilità di ossidare grassi durante l’attività fisica;
- incremento dell’efficienza con la quale sono bruciati gli zuccheri.
Studi su animali sottoposti a stress cronico hanno dimostrato che l’ALC è in grado di andare a stimolare direttamente o prevenire i fattori che diminuiscono il rilascio di gonadotropine (gli ormoni ipofisari che stimolano la produzione di testosterone a livello delle gonadi).
L’effetto di modulazione sulla produzione di cortisolo è legato alla capacità dell’ALC di aumentare la sensibilità dei recettori al cortisolo e questo fa sì che, grazie al meccanismo a feedback a livello ipofisario tramite una minore produzione di ACTH (l’ormone ipofisario che stimola la produzione di cortisolo a livello surrenalico), diminuisca la produzione di cortisolo.
Perciò questi due effetti a livello ormonale non possono fare altro che aiutarci nel miglioramento fisico, sia attraverso una più efficace costruzione muscolare sia per mezzo di una riduzione nel catabolismo muscolare. Se associata a glutammina e aminoacidi ramificati, è efficace nel contrastare l’azione catabolica del cortisolo durante l’allenamento.
Ashwagandha
Uno studio pubblicato sull’Indian Journal of Psychological Medicine ha analizzato l’effetto sullo stress di un estratto ad alta concentrazione della pianta.
I partecipanti che avevano assunto l’Ashwagandha mostravano livelli di cortisolo significativamente più bassi (fino al 27,9% in meno rispetto al gruppo di controllo).
Inoltre, i risultati dello studio hanno riportato che l’estratto della pianta è in grado di ridurre lo sfinimento fisico durante l’attività sportiva.
L’Ashwagandha, recentemente, è diventata molto diffusa anche nel mondo sportivo; numerosi atleti, infatti, ne fanno uso per migliorare le prestazioni sportive.
Gli studi confermano questo effetto. L’estratto, infatti, è in grado di aumentare la forza muscolare, la massa muscolare e la resistenza.