Un nuovo studio della Technische Universitàt di Monaco ha evidenziato che una carenza di zinco, anche lieve, ha effetti negativi sulla digestione. Questi ricercatori hanno scoperto che la digestione viene compromessa già dopo una settimana di scarsa assunzione di questo minerale, mentre altri sintomi compaiono anche molti mesi dopo. Una carenza più grave può causare affaticamento, oltre a ridurre i livelli di testosterone e le difese immunitarie. L’assunzione di zinco è particolarmente indicata per gli atleti maschi giovani dal momento che l’intensa sudorazione, ma anche l’eiaculazione, comportano una perdita di questo minerale. Alcune delle principali fonti alimentari di zinco sono carne di pollo e tacchino, formaggio, molluschi e frutta secca. Risulta, dunque, utile assumere integratori o multivitaminici contenenti zinco; in commercio esiste anche un integratore conosciuto come ZMA a base di zinco monometionina, magnesio aspartato e vitamina B6. Lo ZMA viene consigliato alla sera prima di dormire in quanto sembra in grado di favorire un sonno fisiologico ed un maggior recupero, probabilmente proprio grazie al magnesio. Infine è utile ricordare che i livelli di zinco sono misurabili con un semplice prelievo di sangue.
