Più di un terzo degli adulti in America sono obesi, ma le statistiche sono simili in tutto il mondo. L’apporto calorico e la composizione dietetica hanno effetti ampi e duraturi sulle funzioni cognitive e sulle emozioni, specialmente durante periodi critici dello sviluppo, ma i meccanismi neurali implicati in questi effetti non sono ancora ben compresi. Una chiara comprensione dei processi cognitivo-emotivi alla base dei desideri di consumare cibo in eccesso può aiutare nella prevenzione nel trattamento dell’obesità. Questa review riporta uno studio recente che collega l’assunzione di grassi nella dieta e gli squilibri alimentari di acidi grassi polinsaturi omega-3 con l’infiammazione nei cervelli in via di sviluppo, ma anche in quelli dell’adulto e dell’anziano. Pertanto, la dieta nei primi anni di vita e l’esposizione allo stress possono portare a disfunzioni cognitive durature anche per tutto l’arco della vita, ma esiste la possibilità di interventi precoci nutrizionali, ad esempio con micronutrienti essenziali, per prevenire questi deficit. Allo stesso modo, il consumo acuto di una dieta ricca di grassi innesca la produzione da parte dell’ippocampo di una potenziata risposta neuro-infiammatoria con attivazione del sistema immunitario, causando deficit di memoria. Un basso apporto dietetico di acidi grassi polinsaturi omega-3 può anche contribuire alla depressione mediante i suoi effetti sulle vie endocannabinoidi e infiammatorie in specifiche regioni del cervello che portano alla fagocitosi sinaptica nella microglia dell’ippocampo, contribuendo alla perdita di memoria. Tuttavia è incoraggiante il fatto che il consumo di frutta e verdura ad alto contenuto di polifenoli può prevenire e persino invertire i deficit cognitivi legati all’età abbassando, riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione. Comprendere le relazioni tra dieta, funzioni cognitive ed emozioni è necessario per scoprire i meccanismi coinvolti e le strategie per prevenire o attenuare le condizioni neurologiche negli individui obesi.
(Food for thought: how nutrition impacts cognition and emotion, Sarah J. Spencer, Aniko Korosi, Sophie Layé, Barbara Shukitt-Hale & Ruth M. Barrientos; npj Science of Food 1, Article number: 7: 2017)
