MASSIMO SPATTINI incoronato re del bodybuilding italiano
GAZZETTA DI PARMA – 25 giugno 1986
Ha vinto i campionati assoluti a Padova
Ha cominciato fra tavolozze e colori nello studio del padre Claudio perché era troppo magro
Un campione col camice bianco
Una decina di anni fa era una speranza del tennis parmigiano , ma era troppo magro : 65 chili per un metro e ottanta.
Allora un po’ per curiosità e un po’ perché aveva appena acquistato una copia di “Sportman” , il giornale della cultura fisica , chiese a suo padre Claudio , pittore molto noto , di fare un po’ di posto nel suo studio per potersi allenare con i primi rudimentali pesi.
Massimo Spattini , 28 anni , laureato in medicina , specializzato in medicina dello sport a Chieti sotto la guida del prof. Vecchiet , allievo del prof. Passeri , ha cominciato fra tavolozze e colori la sua scalata al titolo italiano dei pesi massimi di cultura fisica.
Il giovane atleta parmense ha raggiunto il suo primo obiettivo la settimana scorsa a Padova dove erano in programma i campionati italiani assoluti.
Insieme a lui altri atleti di casa nostra hanno ottenuto risultati di rilievo notevole : Renato Caleffi ,tanto per fare un esempio , è giunto secondo nella categoria dei mediomassimi e Guido Zambelli terzo sempre fra i mediomassimi , mentre l’unica rappresentante donna , Silvia Zanet , è giunta quarta nella categoria sotto i 52 kg.
Il fatto che il campione italiano sia un medico potrebbe essere sufficiente per dimostrare che questa disciplina , in fondo , non è dannosa come dicono , anzi è salutare e consigliabile a tutti.
Dunque , Massimo Spattini ha cominciato in funzione del tennis e poi il body building lo ha piano piano assorbito nelle sue spire , fatte di attrezzi dai nomi strani , ma soprattutto garantendo risultati di un certo rilievo.
– Quando hai cominciato , i tuoi amici non ti prendevano un po’ in giro?
“Sì , all’inizio hanno provato a condizionarmi , ma poi , visti i risultati che ottenevo hanno a loro volta preso in mano i manubri e bilancieri”
– Dove ti allenavi dieci anni fa?
“All’inizio in una cantina , poi ho “rubato” una camera allo studio di mio padre dove insieme ai miei attrezzi c’erano tavolozze , colori , pennelli”
– Ora insieme a Caleffi e a Conforti sei titolare del New Center Gym , una palestra fra le più grandi d’Italia , quando hai cominciato a pensare di aprirla?
“Proprio in quei tempi”
– Quanti chili eri?
“Pesavo 65 chilogrammi per 180 centimetri”
– E adesso?
“Peso 95 chilogrammi”
– Come hai fatto ad aumentare 30 chili?
“Con l’allenamento , la giusta alimentazione fatta di proteine , di carboidrati , di vitamine. Insomma una alimentazione bilanciata studiata appositamente per un potenziamento muscolare”
– Quando hai gareggiato per la prima volta?
“Nel 1981 ho disputato i campionati regionali nella categoria dei pesi massimi , anche se ero solamente 82 kg. e ho vinto subito”
– Il fatto che tu sia considerato “bello” ti ha avvantaggiato?
“Non so , non credo. Il viso non viene esaminato dai giudici che , peraltro, sono quasi sempre uomini”
– Per arrivare a vincere il campionato italiano avrai fatto molti sacrifici ; quante volte ti alleni?
“In prossimità delle gare per 6 giorni la settimana per 4 ore al giorno , due al mattino , due alla sera , in regime normale mi alleno per tre giorni consecutivi , poi mi riposo un giorno e ancora tre giorni”
– Il body building in Italia è guardato ancora con molta diffidenza , mentre in America si è arrivati al professionismo ; come mai?
“Io credo che anche in Italia arriveremo prima o poi al professionismo”
– Molta gente ritiene che la cultura fisica non sia uno sport…
“La definizione di sport che si legge in qualsiasi vocabolario è più o meno questa :attività fisica finalizzata ad un risultato agonistico. Mi pare quindi evidente che il body building sia uno sport nel vero senso della parola anche perché lo scontro atletico esiste”
– Programmi nel futuro di Massimo Spattini?
“Partecipare a gare internazionali”
– A quale campione ti ispiri?
“A Bob Paris che unisce al fisico una certa eleganza. Questo per me è il canone più giusto per giudicare la cultura fisica che , per me , non è un fenomeno muscolare , ma è la simbiosi armonica fra muscolo , fisico e bellezza”
– A un ragazzo di 18 anni , alto 1,80 , che pesi 65 chilogrammi , che voglia potenziarsi , quali consigli daresti?
“Prima di tutto di iscriversi in una palestra , farsi una certa cultura sulla giusta alimentazione , cercare di applicarsi e sacrificarsi per trovare la giusta forma e chissà , a questo punto , che non diventi campione italiano”
Il dott. Massimo Spattini , campione italiano di cultura fisica , deve scappare. Fra un libro di medicina e un esercizio ai bilancieri , deve anche guardare in che modo si allenano i campioni di altri sport che frequentano la sua palestra e , credeteci , non sono pochi.