MUSCLE DETOX
Il digiuno modificato prevede numerose versioni dove al contrario del digiuno integrale o classico, il paziente assume succhi di frutta , centrifugati di verdure e/o polveri proteiche e formulazioni aminoacidiche. Il digiuno modificato è una strategia alimentare finalizzata o al dimagrimento, soprattutto nel caso di obesità, o alla disintossicazione. Il digiuno modificato può essere definito corto se la sua durata va da un giorno ad un massimo di due settimane, oppure lungo e in questo caso deve essere eseguito sotto controllo medico perché potrebbe causare danni. Personalmente, per quanto riguarda il suo utilizzo a fini dimagranti non sono particolarmente favorevole, ritengo sia meglio una dieta che possa educare ad uno stile di vita. Vero è che, in certe situazioni dove il sovrappeso è particolarmente importante, può rappresentare una strategia iniziale che porta ad una rapida perdita di peso che spesso ha una forte valenza motivazionale. Si può considerare appartenente alla categoria del digiuno modificato anche la famosa “dieta del sondino”, tanto di moda oggi, che altro non è che un protocollo che prevede 8-10 giorni di alimentazione proteica attraverso un sottilissimo sondino nasogastrico. Se metodiche di digiuno modificato possono essere utilizzate saltuariamente per perdere in fretta peso in eccesso, non ritengo siano utili nel favorire un ottimizzazione della composizione corporea nel tempo. Pratiche prolungate e ripetute di digiuno, anche parziale, possono innescare meccanismi di adattamento del metabolismo basale con difficoltà a metabolizzare gli zuccheri e predisposizione ad accumulare il grasso corporeo inteso come materiale di riserva proprio in funzione della risposta adattativa ai digiuni ripetuti. I monaci dei conventi, che sono soliti praticare spesso periodi di digiuno abbastanza prolungati, hanno in realtà una percentuale di grasso superiore alla norma con accumulo prevalentemente a livello addominale indicando disfunzione nel metabolismo glucidico. Ritengo invece che il digiuno modificato sia più funzionale nell’ottica di disintossicare l’organismo da tossine accumulate a causa di un eccesso e di una cattiva alimentazione. Se è pur vero che sarebbe molto meglio seguire in maniera costante una dieta corretta, bilanciata e alcalinizzante è altrettanto vero che risulta difficile a causa della catena alimentare industrializzata che ci obbliga al consumo di cibi a scarso valore nutrizionale e ad alta concentrazione di additivi (conservanti, coloranti, pesticidi, edulcoranti, aromatizzanti, etc..). La dieta dello sportivo è, tra l’altro, ricca di proteine ed è di conseguenza per forza acidificante se non accompagnata da abbondanti quantità di verdure o frutta che spesso però lasciano il posto ad altri alimenti più densi di calorie quali i cereali, anch’essi acidificanti, per esigenze energetiche. Per questi motivi l’organismo ha bisogno, periodicamente, di disintossicarsi ed il digiuno è la tecnica più antica di disintossicazione. È un rimedio che gli uomini hanno utilizzato da migliaia di anni la cui pratica trova riscontri in antiche religioni quali l’induismo, il buddismo, l’ebraismo, il musulmanesimo (vedi Ramadan).
Grandi filosofi del passato lo hanno praticato e proposto, quali Platone, Socrate, Galeno, Paracelso e Ippocrate. Il Dottor Haas, nel suo libro “Detox diet”, sostiene “il digiuno è un metodo naturale di guarigione e quando gli animali o i selvaggi sono ammalati digiunano. La maggior parte delle malattie può essere curata da un digiuno giudizioso”.
Il digiuno modificato mantiene l’esclusione di cibi solidi ma permette l’assunzione di liquidi come succhi o tisane o anche piccole quantità di centrifugati di verdura e frutta. I succhi non sovraccaricano il sistema digestivo e sono facilmente assimilati dall’organismo, permettendo un’efficace disintossicazione fornendo il necessario nutrimento e stimolando il corpo nelle sue funzioni di smaltimento. L’utilizzo dei succhi aiuta a mantenere un livello energetico sufficiente ed è probabilmente più salutare del digiuno integrale con solo acqua. Il digiuno modificato con succhi vegetali è uno dei metodi più veloci per rimuovere gli acidi dall’organismo e correggere il PH. Se il digiuno modificato è corto non necessita di proteine, se invece è lungo allora una buona scelta può essere la micro alga clorella e la spirulina ricche di proteine, vitamine e clorofilla, dotate di effetto purificante. Anche le proteine del siero del latte possono essere aggiunte ai succhi ma ricordiamo che il rovescio della medaglia delle proteine è che ritardano il processo di detossificazione. Se dovessi dare un consiglio ad atleti sani senza particolari problemi che intendono praticare questo metodo di disintossicazione, opterei per un digiuno modificato a base di succhi di frutta vegetali da attuare in un giorno di riposo e tranquillo (per esempio la domenica) e non nel periodo agonistico. Qualora il periodo agonistico fosse prolungato per buona parte dell’anno, allora concentrerei 2-3 periodi di digiuno modificato della durata di 3, massimo 6 giorni nel periodo off-season.