L’acetilcisteina (o N-acetilcisteina) è un derivato N-acetilato della cisteina, un amminoacido naturale presente in molti alimenti, in particolar modo nelle carni, nei prodotti lattiero-caseari, in alcuni tipi di cereali e nelle uova. Spesso i medici usano l’acetilcisteina per la sua attività antimucolitica, in caso di enfisema, polmonite, bronchiti e tubercolosi oppure in presenza di intossicazione epatica da paracetamolo, che costituisce la più comune causa di avvelenamento negli Stati Uniti.
Durante l’allenamento, l’aumentata produzione di radicali liberi può contribuire all’insorgenza di dolori muscolari ritardati (o D.O.M.S., Delayed Onset Muscle Soreness) determinando l’aumento dell’infiammazione e danneggiando in modo critico le strutture cellulari. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Sports Nutrition and Exercise Metabolism ha sottoposto un gruppo di soggetti a sessioni di allenamento intenso ed ha dimostrato che la somministrazione di N-acetilcisteina ha diminuito l’intensità, la durata dei D.O.M.S. ed i livelli dei marker che indicano danneggiamenti delle cellule muscolari.
