Home ABSTRACT LA FORZA RIDUCE IL RISCHIO DI MORTALITÀ
0

LA FORZA RIDUCE IL RISCHIO DI MORTALITÀ

LA FORZA RIDUCE IL RISCHIO DI MORTALITÀ
0

Sempre più studi si stanno aggiungendo alla mole di evidenze che avere cura dei propri muscoli non sia un mero vezzo estetico per pochi giovani appassionati e prestanti, bensì una vera e propria “terapia medica” per garantirti una vita in salute e autonomia con una potente armatura in grado di proteggerti dalle patologie non trasmissibili più diffuse.

Anche per i più reticenti all’argomento ricordo che l’OMS, nelle sue ultime linee guida, ha caldeggiato di allenare la forza almeno in un paio di sedute a settimana, indipendentemente dal proprio stato di salute (potendo, tre allenamenti con i pesi sono meglio di due).

Oggi presento questo studio di febbraio 2022, pubblicato sul British Journal of Sport Medicine, che si è posto l’obiettivo di quantificare le associazioni tra attività di rafforzamento muscolare e il rischio di malattie non trasmissibili (NCDs) e mortalità negli adulti, indipendentemente dalle attività aerobiche.

A tal scopo è stata effettuata una revisione sistematica e meta-analisi di studi prospettici di coorte, attingendo ai database MEDLINE ed Embase per estrapolarne tutte le ricerche che hanno esaminato l’associazione tra attività di rafforzamento muscolare e risultati sulla salute, negli adulti di età compresa tra ≥18 anni senza gravi condizioni di salute.

Questa revisione si è concentrata unicamente su studi che analizzavano l’associazione tra esercizi per lo sviluppo della forza e lo stato di salute dei soggetti indipendentemente dall’attività fisica aerobica o in combinazione con essa e che prevedessero non meno di 2 anni di follow-up.

I sedici studi che al termine della selezione hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità, hanno incluso la causa di morte per tutte le cause, il rischio cardiovascolare, il rischio di cancro totale, di cancro al colon, ai reni, alla vescica, al pancreas, al polmone nonché il rischio di diabete.

Andiamo brevemente ai risultati: le attività di rinforzo muscolare sono state associate a un rischio inferiore del 10-17% di mortalità per tutte le cause, malattie cardiovascolari (CVD), cancro totale, diabete e cancro ai polmoni.

Non è stata trovata alcuna associazione tra le attività di rinforzo muscolare e il rischio di alcuni tumori sito-specifici (tumori del colon, del rene, della vescica e del pancreas).

Sono state trovate associazioni con la massima riduzione del rischio (circa il 10-20%) con 30-60 minuti a settimana di attività di rafforzamento muscolare per la mortalità per tutte le cause, CVD e cancro totale, invece l’associazione tra le attività di rinforzo muscolare e la riduzione del rischio di diabete (17%) mostra benefici crescenti fino a circa 60 minuti di esercizio a settimana.

Avviandoci alla conclusione, le attività fisiche che puntano specificamente al rafforzamento muscolare sono inversamente associate al rischio di mortalità per tutte le cause e alle principali malattie non trasmissibili tra cui CVD, cancro totale, diabete e cancro ai polmoni, seppur alcuni limiti metodologici (bias di pubblicazione non testati, utilizzo di questionari autosomministrati o interviste, possibile inclusione di fattori confondenti) potrebbero averne sovrastimato i risultati.

Non vi è dubbio, tuttavia, che l’associazione dose-risposta tra le attività di rinforzo muscolare e vari outcomes di salute ha documentato che il resistance training o lo strength training, ancor meglio se in combinazione con l’attività aerobica, procura un beneficio addizionale nella diminuzione della mortalità per una serie di malattie non trasmissibili molto comuni.

È vero che qualsiasi attività sportiva (praticata con costanza) produce benefici sistemici riscontrabili da chiunque, tuttavia l’attività con i pesi risulta fondamentale per la prevenzione e cura delle patologie croniche più comuni.

Se vuoi approfondire il vasto mondo della “scienza” del bodybuilding, ti suggerisco di fare riferimento ad un testo unico nel suo genere: “Bodybuilding. Allenamento ed esercizi” (LSWR edizioni) con il valore aggiunto di 136 video di esercizi, visionabili tramite QR code.

Fonte: Momma H, et al. Muscle-strengthening activities are associated with lower risk and mortality in major non-communicable diseases: a systematic review and meta-analysis of cohort studies. British Journal of Sports Medicine. Volume 56, Issue 13. 28 Feb. 2022