Per ora è solo un’ipotesi di lavoro sperimentale. Ma sui topi la melatonina ha dimostrato di poter prevenire la comparsa del tumore della prostata e soprattutto di inibire la neoangiogenesi tumorale, necessaria per lo sviluppo della neoplasia. E’ quando dimostra uno studio apparso su Journal of Pineal Research e condotto da ricercatori dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’ateneo di Brescia e con l’università di San Antonio in Texas. L’esperimento ha previsto l’immissione di cellule umane da tumore prostatico negli animali, poi trattati con melatonina o con soluzione fisiologica. Nel primo gruppo si è osservata un’elevata presenza di melatonina oltre che una netta riduzione del numero di piccoli vasi correlati al tumore. Si tratta di una prima conferma del ruolo antineoplastico dell’ormone, che peraltro, nella sperimentazione non ha dato luogo a effetti indesiderati significativi. Lo studio conferma – sia pure a livello sperimentale – quando già osservato nell’uomo in un grande trial che dimostrava come i maschi con più elevati livelli di melatonina avessero una riduzione molto significativa /75 per cento) del rischio di sviluppare il tumore prostatico.
Repubblica Salute de La Repubblica del 13 maggio, pagina 39