Il famoso sonnellino, un’abitudine soprattutto per bambini e anziani, torna oggi alla ribalta con un nome più moderno e accattivante, una durata ben precisa e la capacità di apportare benefici a livello lavorativo e non solo. La Power Nap è un breve riposo durante la giornata che termina prima del verificarsi del sonno profondo e serve a “rigenerarsi”. Questa pratica viene già molto utilizzata negli Stati Uniti, soprattutto nelle grandi aziende dove i dipendenti vengono addirittura incoraggiati a farne uno; diversi alberghi di New York affittano anche poltrone per permettere ai lavoratori di riposare prima di rientrare in ufficio. Sull’utilità e i benefici della Power Nap sono stati fatti molti studi e le evidenze confermano che questa tecnica, oltre a dare energia in pochi minuti, è in grado di:
- Migliorare la concentrazione e l’attenzione
- Migliorare la produttività e la capacità di risolvere i problemi, aiutando il cervello a lavorare meglio
- Migliorare la memoria
- Migliorare l’umore, riducendo fatica e stanchezza
- Ridurre lo stress
- Migliorare la pressione arteriosa e aiutare nel controllo del peso corporeo
Ci sono, però, degli accorgimenti da prendere perché la Power Nap sia realmente efficace come la location, la tecnica e soprattutto il tempo. L’ideale sarebbe trovare uno spazio tranquillo, confortevole, preferibilmente buio, con una temperatura ottimale per riposare. Si può mettere di sottofondo musica classica o comunque rilassante o provare con i rumori bianchi. E’ importante spegnere cellulari e computer, o altri dispositivi che possono distrarre. Una particolarità è quella di assumere caffeina poco prima del sonnellino, quello che gli americani chiamano Coffee Nap; la caffeina, infatti, deve percorrere il tratto intestinale e non farà effetto prima di 30-45 minuti, quando appunto verrà assorbita. Consumare 200mg di caffeina appena prima della Power Nap è in grado di farci sentire meno assonnati al risveglio. E’ bene anche pianificare la Power Nap calcolando la durata del sonnellino e mettendo la sveglia; in base al tempo che ci serve per addormentarci, esempio 5 minuti, e alla durata della pennicchella, esempio 20 minuti, si calcolano 25 minuti al momento di mettere la sveglia. Per quanto riguarda il tempo, una Power Nap dovrebbe durare tra i 10 e i 30 minuti. Dormire per 5-10 minuti, Mini Nap, aiuta a stimolare la lucidità mentale, la resistenza e il rendimento motorio, ma il termine Power Nap indica idealmente un sonnellino di 20 minuti, che in più stimola il cervello a liberarsi delle informazioni inutili immagazzinate nella memoria a breve termine. Le pennichelle che superano i 30 minuti possono avere degli effetti collaterali come il fenomeno detto “inerzia del sonno”, ovvero una sensazione di stordimento e pesantezza. Quindi Power Nap per essere più produttivi ed efficienti, come d’altronde già faceva nel 1400 Leonardo Da Vinci che si dice fosse solito fare dei brevi sonnellini durante la giornata.