La Cimicifuga, detta comunemente “erba delle donne”, è una pianta perenne coltivata in tutta Europa, appartenete alla famiglia delle Ranuncolacee; la parte della pianta che suscita maggior interesse è rappresentata dai rizomi e dalle radici (essiccate o fresche), che contiene glicosidi triterpenici (acteina e cimifugoside) importanti per le disfunzioni neurovegetative premestruali e dismenorroiche ed utili anche per alleviare i sintomi della post menopausa. In un recente studio condotto in doppio cieco, 48 donne di età compresa tra i 45 e i 60 anni, in post-menopausa, sono state divise in due gruppi: al primo gruppo è stato somministrato un estratto di cimicifuga, mentre al secondo gruppo è stato somministrato un placebo. All’inizio e alla fine dello studio sono state effettuate delle polisonnografie mediante le quali è stato possibile calcolare il un punteggio relativo alla qualità del sonno ( PSQI = Pittsburg Sleep Quality Index), è stato valutato un questionario relativo alla qualità della vita e sono stati valutati dei test specifici per l’estradiolo e per l’ormone follicolo stimolante. Al termine dello studio è stato visto che la cimicifuga aveva determinato miglioramenti significativi sia per quanto riguarda la qualità del sonno (maggiore efficienza del sonno e riduzione del tempo di veglia dopo l’inizio del sonno), che la qualità della vita (in particolare dei domini relativi ai sintomi fisici e vasomotori). Il trattamento con la cimicifuga non ha evidenziato effetti avversi né a livello renale, né epatico, né sulla mammella.
