L’alga kelp è presente nelle coste rocciose del mare Atlantico da cui viene raccolta nel periodo estivo. L’estate e l’autunno rappresentano per l’alga kelp del mar di Barents il periodo di maggiore accumulo di alginati e di fucoidani. L’alga essiccata presenta un colore bruno scuro con odore di salmastro.
Contiene almeno lo 0,05% di iodio totale ed almeno lo 0,02% di iodio proteico. Contiene i seguenti elementi:
- Iodio inorganico (0,05%) e proteico (0,07%).
- Mucopolisaccaridi (circa il 65%) tra cui alginati (12-45%), fucoidano e laminarina.
- Polifenoli.
- Fitosteroli (fucosterolo); tetraterpeni; olio essenziale; sali minerali (15%) ed oligoelementi; vitamine (A, B1, B2, C, D, E); proteine (5%); lipidi (1-2%); carotenoidi.
Proprietà riconosciute dell’alga Kelp (uso interno):
- Stimolanti “indirette” del metabolismo generale.
- Remineralizzanti. Iodofore. Ipolipemiche.
- Ipoglicemiche. Antiacide. Emollienti.
- Antinfiammatorie.
- Immunomodulanti.
- Assorbenti metalli pesanti ed altri elementi tossici. Anticoagulanti. Depurative ematiche.
- Lassative.
Alga kelp come stimolante metabolico:
L’estratto di alga kelp, proposto dall’inizio del secolo nella terapia del gozzo tiroideo e del cretinismo ha prodotto dei risultati significativi anche se spesso discordanti a causa della variabilità nel contenuto di iodio nei vari campioni nonché del diverso grado di assorbimento dello stesso.
Il livello di assunzione di iodio raccomandato dai LARN è indicato per entrambi i sessi in 150 mcg/die.
L’apporto di iodio organico fa aumentare la concentrazione di ioduro intratiroideo normalizzando la sintesi degli ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e T3 (triiodiotironina), la funzionalità tiroidea ed il tono metabolico.
L’integrazione di estratto di alga kelp viene pertanto indicata per favorire la stimolazione endocrina, la funzionalità tiroidea, i processi ossidativi, la termogenesi, il dispendio energetico e quindi la funzione dimagrante, anche se tali proprietà, attualmente sono state in parte ridimensionate nell’efficacia.
Azione ipolipemizzante ed ipoglicemica della alga kelp:
La presenza dei polisaccaridi favorisce un’attività ipolipemizzante utile nelle dislipidemie. Uno studio in passato ha evidenziato proprietà riducenti la trigliceridemia e la glicemia. Assunzioni orali di 5 mg/Kg di polisaccaridi in conigli sani hanno indotto una riduzione glicemica del 18% mentre in conigli con diabete indotto un abbassamento glicemico di circa il 50%.
I polisaccaridi non amidacei provenienti da alghe possano modulare l’assorbimento intestinale di glucosio e la risposta all’insulina in modelli animali.
Assunzioni di alginati ad alta viscosità comparati con cellulosa purificata riducono l’assorbimento di glucosio intestinale.
Proprietà anoressigene, antiacide, emollienti della alga kelp:
L’acido alginico, gli alginati e le altre mucillagini assorbono acqua in quantitativi pari a 6 volte il loro peso inducendo una sensazione di sazietà e di pienezza gastrica utile nel calmare l’appetito e controllare la fame compulsiva.
L’acido alginico inoltre assorbe il succo gastrico riducendo l’acidità: per questo viene indicato in caso di gastrite, esofagite da reflusso esofageo ed in altre situazioni predisponenti pirosi o iperacidità.
Una ricerca ha evidenziato l’attività anti-peptica, emolliente ed antiulcera dei polisaccaridi solfati quali il carrageenano ed il fucoidano dell’estratto di alga kelp, ipotizzando quindi un loro ruolo protettivo a livello della mucosa gastroenterica dovuto al rivestimento mucillaginoso.
I polisaccaridi risultano efficaci nel trattamento dei processi irritativi a livello delle membrane mucosali della regione faringea.
Uno studio ha dimostrato come i polisaccaridi contenuti nell’estratto di alga kelp e della Calendula officinalis aderiscono al tessuto epiteliale: gli effetti bioadesivi sono responsabili in parte delle proprietà terapeutiche delle mucillagini nel trattamento delle irritazioni mucosali.
Gli alginati vengono inseriti in formulazioni dalle proprietà antiacide: l’ambiente acido a livello gastrico facilita la liberazione di acido alginico predisponendo un gel protettivo lungo la mucosa gastrica.
Gli effetti ipolipemici, ipoglicemizzanti, sazianti e rimineralizzanti uniti alle proprietà stimolanti il metabolismo generale giustificano l’impiego dell’estratto di alga kelp come coadiuvante nel trattamento del sovrappeso soprattutto nelle situazioni di rallentato metabolismo basale.
Azione antinfiammatoria, anticoagulante, fibrinolitica, immunomodulante, antiossidante della kelp:
La presenza dei polifenoli e dei polisaccaridi conferisce proprietà antinfiammatorie ed immunostimolanti alla droga giustificando quindi il suo utilizzo nella prevenzione e cura dei processi infiammmatori a carico delle vie aeree superiori.
Uno studio in Russia ha indicato nei fucoidani delle alghe brune effetti inibitori l’attivazione del complemento, un gruppo di 12 o più proteine sieriche implicate nei processi infiammatori e nella lisi degli organismi invasori.
Altre osservazioni confermano l’inibizione del fucoidano nei confronti dell’adesione dei leucociti all’endotelio vascolare e quindi il potenziale antinfiammatorio della droga. Il fucoidano è un polisaccaride provvisto di gruppi solfati.
Chimicamente assomiglia alla eparina e come tale esercita attività anticoagulanti e antitrombotiche correlate alla presenza dei gruppi solfati e delle frazioni a diverso peso molecolare.
Una ricerca ha confermato in vitro che le frazioni di fucoidano con basso peso molecolare univano proprietà anticoagulanti e fibrinolitiche associate con una modesta attivazione piastrinica.
Ricerche condotte sulle frazioni polisaccaridiche di diverse specie vegetali hanno documentato proprietà immunomodulanti.
I polisaccaridi “mucillaginosi” vengono oggi riconsiderati come principi attivi dotati di proprietà immunostimolanti in grado di attivare in forma aspecifica le cellule immunocompetenti (macrofagi, linfociti) e la produzione cellulo-mediata di fattori immunitari (citochine, TNF, interferone).
I polisaccaridi solfati del kelp risultano dei potenziali antiossidanti.
Azione lassativa, altre proprietà delle kelp:
La presenza dell’alginato favorisce una leggera azione lassativa meccanica riducendo nel contempo l’assorbimento dei metalli pesanti. Anche il mannitolo presenta proprietà lassative e diuretiche.
Una ricerca giapponese ha utilizzato colture di gel di collagene in presenza di fibroblasti come modello dermale in vitro per osservare il processo di guarigione di ferite.
Gli studi hanno evidenziato che il fucoidano della alga kelp romuove la contrazione del gel di collagene e quindi il processo di guarigione favorendo l’espressione della integrina alfa2 e beta1 sulla superficie dei fibroblasti (le integrine sono glicoproteine note come molecole di adesione cellulare).
Nell’uomo, applicazioni topiche di un gel contenente (1%) estratto acquoso del kelp sull’epidermide della guancia due volte al giorno per 5 settimane riducono lo spessore della cute migliorando nel contempo l’elasticità della stessa.
Lo studio suggerisce quindi un’attività anti-aging dell’estratto utile nelle applicazioni cosmetiche.
Indicazioni per l’uso interno del kelp:
- Astenia, convalescenza, linfatismo, stati carenziali, senescenza, disturbi della memoria.
- Sovrappeso. Ipotiroidismo da carenza di iodio. Stipsi. Dislipidemie.
Controindicazioni alga kelp:
Anche per l’alga kelp esistono delle controindicazioni, il consumo di alga kelp ed il suo estratto sono controindicati nei in casi di ipertiroidismo o problemi cardiaci, durante la gravidanza e allattamento ed in soggetti che assumono farmaci anticoagulanti o affetti da altre patologie.
Effetti collaterali alga kelp:
Gli effetti collaterali derivanti dal consumo di alga kelp possono manifestarsi in prevalenza a causa di un forte sovradosaggio e sono:
- ipertiroidismo
- tremore
- aumentata frequenza cardiaca
- pressione sanguigna alta
Dosaggio alga kelp:
Il miglior dosaggio per assumere l’alga kelp è un valore difficilmente misurabile in quanto è necessario tener conto della titolazione dell’estratto e l’eventuale presenza di eccipienti o altri estratti al fine di poter capire l’apporto di iodio ottimale per questo è buna regola seguire attentamente le indicazioni riportate in etichetta dal produttore prima di utilizzare le capsule o compresse di alga kelp per evitare di incorrerere in un potenziale negativo sovradosaggio.
Fonte: http://www.inerboristeria.com