Un articolo pubblicato sul Breast Cancer Research and Treatment mostra l’associazione tra un maggiore consumo di soia e crucifere (come cavolo, rapa, broccolo, rucola) e un rischio più basso di sviluppare effetti avversi nel trattamento del cancro al seno (1). Lo studio ha preso in considerazione 173 Caucasici non-Ispanici e 193 Cinesi-Americani sopravvissuti al cancro al seno. Sono state analizzate le abitudini alimentari di tali soggetti tramite la somministrazione di questionari via mail. I dati riferiti dai pazienti sui sintomi correlati al trattamento sono stati raccolti tramite interviste telefoniche. I risultati valutati nello studio comprendevano sintomi quali fatica, problemi articolari, perdita o assottigliamento dei capelli, problemi di memoria e i sintomi della menopausa indotta farmacologicamente (vampate di calore, sudorazione notturna, secchezza vaginale, perdite vaginali). Consumare 24 gr al giorno o più di soia è stato associato a un 49% di rischio in meno di sviluppare i sintomi della menopausa e un 57% di probabilità in meno di soffrire di affaticamento, rispetto al non mangiare soia. Tali associazioni sono, tuttavia, risultate maggiormente significative per i superstiti Caucasici non-ispanici. In confronto ai soggetti che assumevano quantità ridotte di crucifere, meno di 33 gr al giorno, quelli che ne consumavano 70 gr o più hanno avuto un rischio dimezzato di manifestare i sintomi della menopausa nella popolazione generale. Una possibile spiegazione è che gli isoflavoni nella soia e i glucosinolati nelle crucifere potrebbero essere i responsabili per la riduzione dei sintomi osservati nello studio.
Bibliografia:
1) Breast Cancer Res Treat. 2018 Apr;168(2):467-479.