STRANO STUDIO SUI MULTIVITAMINICI
www.vitamincenter.it – forum – agosto 2009
Domanda
Salve Doc!
Da sempre leggo con interesse i suoi articoli di grande valenza scientifica…volevo riportarle questo studio che definirei quanto meno strano sull’ utilizzo quotidiano di multivitaminici…
L’assunzione di multivitaminici è associata ad un aumentato rischio di tumore della prostata, avanzato o fatale
I supplementi multivitaminici sono impiegati da milioni di cittadini statunitensi perché ritenuti produrre benefici per la salute, ma la relazione tra l’impiego di multivitaminici ed il tumore della prostata non è chiaro.
Ricercatori del National Cancer Institute a Bethesda negli Stati Uniti hanno esaminato in modo prospettico, l’associazione tra uso di multivitaminici ed il rischio di carcinoma prostatico ( localizzato, avanzato e fatale ).
Sono stati esaminati 295.344 uomini, partecipanti allo studio NIH-AARP Diet and Health Study, che al momento dell’arruolamento non erano affetti da tumore negli anni 1995 e 1996.
Nel corso del periodo osservazionale di 5 anni, la diagnosi di tumore della prostata ha interessato 10.241 uomini, di cui: 8.765 tumori localizzati e 1.467 tumori avanzati.
All’analisi di mortalità dopo 6 anni di follow-up, ci sono stati 179 casi di tumore della prostata ad esito fatale.
E’ stato valutato l’impiego dei multivitaminici.
Nessuna associazione è stata osservata tra l’impiego dei multivitaminici ed il rischio di carcinoma prostatico localizzato.
Tuttavia, i Ricercatori hanno trovato un aumentato rischio di tumori prostatici avanzati e fatali ( RR = 1,32 e RR = 1,98, rispettivamente ) tra gli uomini che hanno riferito di un uso eccessivo di multivitaminici ( più di 7 volte alla settimana ) rispetto ai non utilizzatori.
L’incidenza per 100.000 persone-anno per il tumore della prostata avanzato e fatale per coloro che assumevano un multivitaminico più di 7 volte alla settimana è stata di 143,8 e 18,9, rispettivamente, rispetto a 113,4 e 11,4 nei non utilizzatori.
Le associazioni con eccessivo uso dei multivitaminici erano più forti negli uomini con una storia familiare di tumore prostatico o che stavano prendendo supplementi a base di micronutrienti come Selenio, beta-Carotene, o Zinco.
I risultati dello studio stanno ad indicare che l’impiego regolare dei multivitaminici assieme ad altri supplementi e l’aumentato rischio di carcinoma prostatico deve essere ulteriormente valutato, ma è tema di preoccupazione. ( Xagena2007 )
(Lawson KA et al, J Natl Cancer Inst 2007; 99: 754-764)
…..quello che io mi/le chiedo: non e’ che sia uno dei tanti inattendibilissimi studi che vengono architettati appositamente dalle grosse e potenti multinazionali farmaceutiche per demonizzare i poco costosi prodotti naturali?!??
Risposta
In effetti io non sono molto entusiasta delle meta-analisi. Sono delle ricerche che sfruttano una tecnica clinico-Statistica che permette di analizzare studi condotti sullo stesso argomento inserendo quindi vari studi anche discordanti e anche quelli effettuati su pochi pazienti e ritenuti scarsamente attendibili, raggruppandoli tutti e ricavando un quadro riassuntivo dell’argomento.
Il problema è la selezione degli studi e la grande eterogeneità degli studi.
Fatta questa premessa in effetti ci vuole molta prudenza a trarre delle conclusioni. Citerei a proposito uno studio che ho letto di recente in cui si dimostrava che tra gli abituali consumatori di integratori alimentari c’è un maggior numero di utilizzatori di steroidi anabolizzanti. Ergo: usare gli integratori alimentari favorisce l’uso degli anabolizzanti. Come potete capire questa conclusione è un “non senso”: è come dire che è più facile annegare se si sa nuotare perché è stato dimostrato che c’è un maggior numero di annegati tra coloro che sanno nuotare rispetto a quelli che non sanno nuotare, quando dovrebbe essere chiaro che annegano di più i nuotatori perché vanno in acqua mentre coloro che non sanno nuotare è più facile che non ci vadano. Nella stessa maniera è comprensibile che un obeso dedito ai Fast Food e alla birra difficilmente sarà un consumatore di integratori e tanto meno un utilizzatore di anabolizzanti. Così come è logico pensare che persone con una storia di familiarità di carcinoma prostatico assumano a scopo preventivo multivitaminici e antiossidanti e che l’eventuale successivo carcinoma sia più correlato alla storia familiare che all’uso di integratori.
Per quanto riguarda il pilotaggio delle industrie farmaceutiche non posso esprimermi con certezza, ma certi avvenimenti, quali il caso Di Bella (ricordate il medico che proponeva la somatostatina e una miscela di antiossidanti come cura anticancro) ed il recente risalto mediatico dato all’influenza suina fanno riflettere. Purtroppo dobbiamo renderci conto che gli avvenimenti nel nostro mondo sono sotto il controllo delle sette sorelle (industrie petrolifere), del mercato delle armi e delle multinazionali farmaceutiche. Io personalmente continuerò ad assumere un buon multivitaminico-minerale con antiossidanti. Per quanto riguarda i sovradosaggi quelli sono sempre da evitare o da limitare a brevi periodi sotto controllo medico.