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IL CONSUMO DI PEPERONCINO ROSSO PICCANTE RIDUCE IL RISCHIO DI MORTE PREMATURA

Massimo Spattini
La percentuale di morte per problemi cardiovascolari è più basso in Messico che negli Stati Uniti. Un motivo potrebbe essere che i messicani mangiano molto peperoncino rosso piccante. Mustafa Chopan and Benjamin Littenberg dell’Università del Vermont College di Medicina a Burlington, hanno scoperto che un regolare consumo di peperoncino rosso piccante ha ridotto il rischio

IL CONSUMO DI NOCI PORTA ALLA RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE

Massimo Spattini
Uno stato infiammatorio, determinato tramite il dosaggio della proteina c reattiva (PCR), dell’interleuchina 6 (IL-6), dei recettori 2 del TNF è collegato ad una salute metabolica particolarmente scarsa. Questa condizione aumenta il rischio di sindrome metabolica assieme ad un corteo di segni come ipertensione, resistenza insulinica, iperinsulinismo, dislipidemie e obesità addominale. Questa infiammazione è stata

PUÒ LA TERAPIA SOSTITUTIVA CON TESTOSTERONE MIGLIORARE L’ANEMIA IN UOMINI AFFETTI DA IPOGONADISMO?

Massimo Spattini
In uno studio è stato valutato se il testosterone undecanoato sia in grado di attenuare l’anemia e il rischio di malattia cardiovascolare nei pazienti affetti da ipogonadismo. In questo studio osservazionale hanno partecipato 58 soggetti con livelli bassi di testosterone totale (meno di 2,35 ng/ml) e con i sintomi di una carenza di testosterone, anche

IL MAGNESIO MIGLIORA I MARCATORI METABOLICI

Massimo Spattini
Il magnesio nella dieta può aiutare ad abbassare elevati livelli di emoglobina glicata (HbA1c), pressione arteriosa sistolica alta, ed elevati livelli di proteina C-reattiva. Il magnesio è un minerale con un ruolo importante nel metabolismo del glucosio, nella produzione di energia cellulare, e nella sintesi delle proteine. Un gruppo di ricerca guidato da Yanni Papanikolaou

SE SEI STRESSATO MEGLIO IL LETTO CHE LA PALESTRA.

Massimo Spattini
Ormai si sente parlare di stress ovunque: impegni familiari o lavorativi, ritmi esagerati, pause troppo brevi, incarichi, doveri e responsabilità… ci portano molto spesso a non trovare tempo per noi stessi, a mangiare velocemente e male e ad essere provati dalla mancanza di sonno. Uno studio condotto presso la School of Medicine and Biomedical Sciences

LA SINDROME METABOLICA

Redazione
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NEW PARMA – set/ott 2010 Quasi 7 milioni e mezzo di italiani soffrono di obesità centrale o addominale. La cosiddetta pancetta colpisce il 20 % della nostra popolazione. Il problema non è solo estetico perché il grasso localizzato a livello addominale è il maggiore indicatore di rischio di essere affetti dalla sindrome metabolica. Con questo termine

ALIMENTAZIONE CRONOMORFOLOGICA ANTIAGING

Redazione
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Negli ultimi decenni la sindrome metabolica (SM) è diventata una delle più importanti patologie e causa di morte nei paesi industrializzati. Secondo l’OMS, la SM è caratterizzata da obesità addominale, dislipidemia, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa ed insulino-resistenza. Da studi prospettici effettuati in Italia risulterebbe che circa il 19% degli individui sopra i 45 anni, non affetti