Con invecchiamento, vita sedentaria, ed eccessivo consumo di zuccheri e amidi, l’insulina e la glicemia postprandiale possono aumentare fino a cronicizzare in iperinsulinemia, un rischio per molteplici malattie associate all’età, incluso il cancro. La maggior parte degli individui può affidarsi a test per la glicemia a digiuno annuali ma elevati livelli di insulina postprandiale possono, pericolosamente, passare inosservati per molti anni. Nel momento in cui vengono rilevate anormalità nei valori glicemici, l’insulina ha già provocato molteplici danni all’organismo. Numerosi studi hanno individuato due estratti vegetali che sono in grado di contrastare questi effetti dannosi per la salute dell’individuo. L’estratto delle bacche di maqui ha dato prova di abbassare l’insulina postprandiale del 56%, il glucosio del 15 % e l’HbA1c dello 0.3% (da 5. 65% fino al 5.35%). L’estratto del chiodo di garofano, invece, ha attenuato i picchi glicemici postprandiali in due ore. In quanto eccessivi i livelli di glucosio e/o insulina promuovono l’insorgenza di malattie e accelerano l’invecchiamento. Questi due estratti vegetali forniscono quindi un valido supporto per una sana longevità.
