Al fine di elaborare una revisione critica e di riassumere i risultati nutrizionali e salutari delle formulazioni semielementari ottenuti in varie popolazioni di pazienti nutrizionalmente vulnerabili che non sono in grado di ricevere una nutrizione adeguata da diete orali standard, è stata condotta una completa ricerca dalla letteratura del database PubMed e Embase. Sono stati selezionati articoli che esaminavano i risultati nutrizionali e sulla salute (ad esempio, crescita, sviluppo di malattia, insufficienza gastrointestinale, mortalità e impatto economico) tra vari gruppi di pazienti trattati con diete semielementari.
L’articolo prende in considerazione articoli full-text di studi clinici randomizzati controllati e di altri studi di intervento, ma sono inclusi anche abstracts e casi studio pertinenti.
In questa revisione sono riassunti i risultati relativi principalmente alla tolleranza, alla digestione e all’assorbimento per ogni popolazione di pazienti.
L’efficacia della dieta semielementare con proteine del siero del latte idrolizzato (WHP) è stata riscontrata in varie popolazioni di pazienti ad alto rischio nutrizionale quali il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino corto, la pancreatite acuta e cronica, la paralisi cerebrale, la fibrosi cistica, ictus cerebrovascolari, virus dell’immunodeficienza umana, così come in altre gravi malattie e negli anziani.
In modo unanime, le evidenze della letteratura medica indicano che alimentarsi con una dieta semielementare ha effetti altrettanto buoni se non addirittura migliori di diete parenterali o a base di aminoacidi in termini di misure di tolleranza, digestione e assimilazione dei nutrienti in tutte le varie condizioni di malattia.
Sulla base di questa revisione globale della letteratura, popolazioni di pazienti che hanno difficoltà a digerire o assorbire diete standard possono essere in grado di ottenere un miglioramento della salute e risultati nutrizionali attraverso l’uso di diete semielementari WHP.