DIETA PROTEICA
Sportman & Fitness – nov/dic 2006
Domanda
Le scrivo per avere qualche consiglio per quanto riguarda l’alimentazione.
Sono alta 1,60 e peso 61 Kg; da maggio sto seguendo una dieta (dopo una completa visita di composizione corporea fatta da un alimentarista), una tipica dieta mediterranea.
Frequento la palestra 3-4 volte alla settimana, facendo un allenamento aerobico e pesi.
Da un po’ di tempo mi stanno consigliando una dieta proteica, aggiungendo integratori di proteine, ma sono un po’ scettica vista che l’alimentarista me l’ha praticamente sconsigliata (poteva fare altrimenti??!!).
Il mio tabù è proprio quello di prendere pastiglie/integratori, avendo avuto problemi di reni in passato (nefrite e saltuariamente infiammazione batterica).
Lei cosa mi consiglierebbe? Spero di essermi spiegata.
Cordiali Saluti
Katia
Risposta
La leggenda metropolitana che le proteine danneggino i reni è legata ad una patologia specifica del rene: cioè l’insufficienza renale cronica.
In effetti in questo caso il cardine fondamentale della terapia conservatrice dell’insufficienza renale cronica è il controllo della dieta.
E’ innanzitutto opportuno che venga fornito un apporto calorico relativamente alto per pazienti che di solito conducono una vita molto sedentaria (più di 35/40 Kcal/Kg/die), così da limitare al massimo i processi di proteolisi endogena che potrebbero accrescere l’iperazotemia.
Si suggerisce inoltre una dieta più o meno ipoproteica, a seconda del grado di insufficienza renale, ma ad oggi si è inclini ad abbandonare i regimi troppo ipoprotidici in quanto si è appurato che una eccessiva e protratta limitazione di proteine nella dieta, potrebbe essere causa di una deplezione proteica anche grave a carico del muscolo scheletrico.
Nel caso invece di “glomerulonefrite” è tutta un’altra cosa. Circa l’introito alimentare di proteine, si preferisce in genere non imporre alcuna restrizione al paziente con glomerulonefrite acuta; si è infatti rilevato come nei pazienti mantenuti ad un regime ipoproteico, la nefropatia non mostrasse evoluzione più favorevole rispetto a soggetti alimentati con diete più ricche di proteine.
Qualora il paziente – per via della ritenzione idrosalina propria della fase acuta della glomerulo nefrite – mostri tendenza all’incremento di peso, potrà essere opportuno limitare l’apporto totale di liquidi ad un volume equivalente alla diuresi giornaliera e converrà limitare la razione quotidiana di sodio a soli 200-300 mg.
Poi, una volta regrediti gli edemi, si potrà riprendere una somministrazione libera di liquidi e di sale.
Quindi sfatato il “TABU’” della tossicità renale delle proteine, sappi che una persona che fa attività sportiva moderata e desidera avere una muscolatura tonica deve assumere almeno 1,5-1,8 g di proteine per Kg corporeo/die.
Non è necessario che tu assuma per questo degli integratori proteici sotto forma di polveri o compresse, puoi ottenere le proteine di cui hai bisogno dagli alimenti (carne, pesce, uova, latticini).
Gli integratori sono una soluzione di comodità ma è anche vero che non fanno male ai reni, quindi non ti preoccupare!