Per quale motivo non esiste una cura conosciuta per la malattia di Alzheimer? La prevenzione è considerata la prima linea di difesa contro questa malattia degenerativa. Ricercatori dell’University of California/ Los Angeles)UCLA, California,USA) hanno studiato gli effetti della supplementazione di acidi grassi omega-3 e antiossidanti, per un periodo di 4-17mesi, su 12 pazienti con deterioramento cognitivo lieve, 2 soggetti con pre-cognitivo lieve e 7 pazienti affetti da Alzheimer. I ricercatori hanno misurato la fagocitosi della proteina beta-amiloide 1-42 mediante citometria a flusso e microscopia, la trascrizione dei geni infiammatori mediante RT-PCR, la produzione di resolvina D1 e lo stato cognitivo attraverso MMSE. Nei soggetti con insufficienza lieve e con compromissione clinica pre-lieve, il processo di fagocitosi della proteina beta-amiloide da parte dei monociti è aumentato in maniera significativo di 530-1306 unità di intensità di fluorescenza. Nei pazienti affetti da Alzheimer non vi sono stati cambiamenti significativi. Il mediatore lipidico resolvina D1, che stimola la fagocitosi della beta-amiloide in vitro, è aumentato del 80% nei macrofagi dei pazienti con insufficienza clinica lieve e compromissione clinica pre-lieve. Gli autori dello studio sostengono che: “Il nostro studio è il primo a mostrare significativi effetti immunitari e biochimici di acidi grassi omega-3 e antiossidanti in soggetti con deterioramento cognitivo precoce”.
Posted on Jan. 3, 2017, 6 a.m. in Alzheimer’s Disease Dietary Supplementation Vitamins, Omega-3 supplements and antioxidants improve clearance of amyloid beta protein and reduce inflammation of brain tissue
