L’eleuterococco è un fitocomplesso capace di intervenire sui meccanismi omeostatici che consentono all’organismo di adattarsi a situazioni di stress psicologico o fisico in condizioni ambientali sfavorevoli che solitamente sono accompagnate da stati ansiosi, indebolimento delle difese immunitarie. Proprio in merito a ciò, il ginseng siberiano, in uno studio di Kim CG et al. del 2018, è stato utilizzato per la sintesi di una nanoparticella d’argento ecofriendly (Sg-AgNP), che ha mostrato un effetto antibatterico, antiossidante e una bassa citotossicità per le cellule normali rispetto alle cellule tumorali umane, favorendo l’apoptosi di quelle tumorali. In questo studio, sono state utilizzate due linee di cellule tumorali per valutare la citotossicità e l’effetto apoptotico di Sg-AgNP. I risultati hanno mostrato che l’utilizzo della nanoparticella ha ridotto la vitalità cellulare delle cellule tumorali del colon HT29 e delle cellule tumorali polmonari A549. L’effetto citotossico era superiore all’effetto mostrato da una nanoparticella d’argento commerciale(c-AgNPs) e dal cisplatino, un farmaco chemioterapico. È stata osservata un’attivazione del gene MAPK14 e la fosforilazione della proteina MAPK p38 in entrambe le linee cellulari indotte dal trattamento con Sg-AgNPs. Concludendo, questi risultati suggeriscono che l’attività potenziale antitumorale di Sg-AgNPs potrebbe essere collegata all’induzione dell’apoptosi attraverso la generazione di radicali liberi dell’ossigeno mediante l’attivazione del pathway MAPK di Caspase-3 / p38.