Home ABSTRACT IL GRANDE DILEMMA: ESERCIZI CARDIO A BASSA O AD ALTA INTENSITA’?
0

IL GRANDE DILEMMA: ESERCIZI CARDIO A BASSA O AD ALTA INTENSITA’?

IL GRANDE DILEMMA: ESERCIZI CARDIO A BASSA O AD ALTA INTENSITA’?
0

Svolgere esercizi a bassa intensità, si sa, è il modo più comune per perdere grasso corporeo anche se recenti evidenze scientifiche mostrano che questa forma di allenamento cardiovascolare può non aiutare a bruciare grasso come effettivamente succede effettuando esercizi cardio ad alta intensità. Inoltre, svolgere esercizi a bassa intensità potrebbe rallentare la crescita muscolare in quanto porterebbe al consumo di una grande quantità di energia. Al fine di ripristinare la perdita di energia, alcune vie metaboliche che consumano energia come ad esempio la sintesi proteica muscolare, sono spente diminuendo, in definitiva, la crescita del muscolo. In quest’ottica, una diversa forma di esercizio cardio ad alta intensità, conosciuto come HIIT (high intensity interval training), può rappresentare un buon compromesso. L’HIIT presenta infatti la notevole capacità di ridurre il grasso corporeo in misura maggiore rispetto ad un esercizio cardio a bassa intensità, senza comportare disturbi energetici all’interno delle cellule muscolari e consentendo parallelamente la crescita del muscolo. Inoltre, uno studio condotto da Boutcher et al. ha mostrato che l’HIIT aumenta la produzione di testosterone a differenza degli esercizi standard a bassa intensità che non solo riducono i livelli di testosterone totale ma abbassano anche la sua forma bioattiva.
Numerosi studi hanno messo in luce anche molti altri importanti effetti dell’HIIT. Ad esempio questo tipo di allenamento, aumenta la produzione del PGC-alfa 1, che stimola l’attività mitocondriale all’interno delle cellule muscolari; poiché i mitocondri rappresentano gli organelli deputati alla produzione di energia, l’attivazione dei meccanismi mitocondriali aumenta anche la capacità di bruciare grasso sia durante che dopo l’esercizio. Varie ricerche hanno mostrato un incremento dell’EPOC (post-excercise oxygen consumption) che costituisce una misura delle chilocalorie bruciate dopo l’allenamento.
Inoltre, l’aumento dei livelli di PGC-alfa 1 induce l’espressione di una proteina recentemente identificata, chiamata irisina, che interagisce con i recettori del tessuto adiposo bianco. Il legame dell’irisina a questi recettori attiva un processo conosciuto come termogenesi, che promuove la perdita di grasso.