I fattori dietetici giocano un ruolo chiave nello sviluppo e nella prevenzione di diverse patologie, comprese le malattie cardiovascolari. Negli ultimi anni si è assistito ad un crescente interesse della ricerca per identificare le piante medicinali farmacologicamente efficaci e con bassi o nulli effetti collaterali per la prevenzione e il trattamento di svariati stati patologici. Erbe e spezie sono una parte importante della nutrizione umana in tutte le culture del mondo. Sempre più si sta ampliando la letteratura che tratta i potenziali benefici di queste erbe e spezie dal punto di vista della salute, soprattutto nel conferire protezione contro le malattie cardiovascolari. L’obiettivo di questa revisione è quello di fornire informazioni sulle recenti scoperte scientifiche fatte su alcune spezie comuni utilizzate da sempre nella medicina popolare di molti paesi asiatici, nonché sui loro usi tradizionali per il ruolo che possono svolgere nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari. Questo articolo mette in evidenza le recenti scoperte scientifiche su quattro spezie comuni quali il Grande cardamomo (Amomum subulatum Roxb.), il Coriandolo (Coriandrum sativum L.), la Curcuma (Curcuma longa L.) e lo Zenzero (Zingiber officinale Roscoe). Sebbene siano ormai diverse le evidenze scientifiche che sostengono i benefici di queste spezie nella salute cardiovascolare, sono tuttavia necessari ulteriori studi in vivo oltre che in vitro, per valutare le reali esposizioni a questi componenti. Sono inoltre fondamentali studi clinici più rigorosi per determinare i benefici a lungo termine, nonché per valutare gli effetti negativi eventualmente a concentrazioni più elevate, di queste spezie. Una volta che saranno condotti studi più approfonditi sono, sarà possibile definire le strategie di intervento adeguate per il raggiungimento degli massimi benefici sulla salute cardiovascolare.
