Le culture variano nei loro schemi alimentari. Circa il 70% degli italiani consuma il pasto principale a mezzogiorno, mentre in Inghilterra le persone il pasto principale è alla sera. Questo potrebbe in parte spiegare perché il tasso di obesità è del 7.6% in Italia e del 20,1% in Inghilterra. Gli studi condotti su animali e uomini mostrano che mangiare in un tempo ristretto – limitando la maggior parte dell’apporto calorico a mezzogiorno – riduce il rischio di obesità, in accordo con una review scientifica di Girish Melkani della San Diego State University e di Satchidananda Panda della University of San Diego. Schemi di alimentazione limitati nel tempo hanno migliorato la funzione cardiaca, il sonno e il controllo glicemico. Le persone che mangiavano più calorie alla sera avevano il più alto Indice di Massa Corporea (IMC o BMI). I fattori che hanno impedito di mangiare a mezzogiorno includevano il lavoro, la mancanza di motivazione, il costo del cibo disponibile a mezzogiorno, i modelli alimentari centrati sulla famiglia e la difficoltà di cambiare abitudini. I fattori culturali svolgono un ruolo nello sviluppo dell’obesità. Una buona strategia per perdere peso è quello di limitare i pasti entro le 17:00 e dopo questo orario bere acqua.
(Journal of Physiology, 2017)