INTEGRATORI E DIABETE
California Sport & Fitness – giugno 2005
Domanda
Egregio Dottor Spattini, sono un ragazzo di 25 anni che ama il body building e vorrei avere un fisico non eccessivamente grosso ma particolarmente asciutto.
So che diventare molto muscoloso è molto difficile e fare le gare di body building è estremamente impegnativo, per cui preferisco costruirmi un fisico in forma che possa mantenere per tutto l’anno e mi interessa soprattutto essere definito.
Ho una familiarità di diabete e vorrei usare degli integratori per asciugarmi, ma non vorrei peggiorare la mia predisposizione.
Antonio
Risposta
Caro Antonio, il diabete di tipo II o diabete dell’adulto e l’insulino-resistenza stanno aumentando sempre di più e stanno interessando anche fasce d’età più giovani. La causa è probabilmente da imputarsi ad uno stile di vita sedentario, al sovrappeso, ad una alimentazione troppo ricca di carboidrati raffinati e grassi saturi o trans.
Dovendo scegliere un integratore senz’altro il primo della lista è l’Acido Lipoico. Pensa che in Germania è usato negli ospedali come terapia per il diabete II in quanto ha un effetto insulino-mimetico e proprio le sue proprietà ipoglicemizzanti predispongono l’organismo a bruciare i grassi.
Associato al piruvato è estremamente potente nell’evitare l’abbassamento del metabolismo basale durante la dieta e nell’attivare il ciclo di Krebs per poter consumare i grassi a scopo energetico anche in condizioni di acidosi (condizione tipica di un atleta in super-allenamento e in dieta iperproteica) che tende a rallentare le capacità enzimatiche coinvolte nel ciclo di Krebs.
Per completare il quadro del controllo glicemico assumerei anche 200mg di Cromo Picolinato, importante per regolare il metabolismo dell’insulina ed alcuni studi ne hanno dimostrato la capacità dimagrante. Non tralascerei gli Omega 3 in quanto diminuiscono l’insulino-resistenza e attivano, a livello cellulare, una sostanza chimica chiamata PPAR-alpha che stimola la lipolisi.
Un altro integratore che consiglio quando si è a dieta è l’acetil-carnitina che è una molecola interessantissima in quanto la carnitina favorisce il trasporto degli acidi grassi a livello mitocondriale dove vengono bruciati, ed il gruppo acetile serve da precursore dell’acetilcolina che è un importante neurotrasmettitore cerebrale coinvolto nella produzione dei vari ormoni.
Di fatto l’acetil-carnitina favorisce la produzione di testosterone e limita il cortisolo, effetto estremamente interessante in caso di allenamento intenso e dieta stretta.