Monica Levy Andersen e alcuni colleghi dell’Università Federale di San Paolo presso il Dipartimento di psicologia sostengono che la vitamina D combinata a un sonno profondo possa aiutare nella gestione del dolore cronico. *
“Il riposo e il dolore condividono neurotrasmettitori nei loro processi psicologici, ” spiegano gli autori. La riduzione dei livelli di vitamina D è stata associata a malattie infettive, infiammazione e disturbi del sonno, e il combinarsi di queste provoca dolore. Condizioni come fibromialgia, artrite reumatoide, dolore lombare, lupus, e altre sono state associate al disturbo del sonno.
“Possiamo ipotizzare che un’ideale integrazione di vitamina D combinata a un riposo profondo e regolare possa ottimizzare il trattamento terapeutico delle malattie correlate al dolore, come la fibromialgia, ”dichiara il Dott. Andersen. “ E’ necessario capire i possibili meccanismi coinvolti in questa relazione, includendo percorsi neurologici e immunologici riguardanti l’interrelazione tra sonno, vitamina D e dolore.”
Nota dell’editore: periodiche analisi del sangue, per determinare i livelli sierici di 25-idrossivitamina, potrebbero essere utili per coloro che provano dolore cronico.
*J Endocrinol.2017 Jul 1:234
(Fonte: Life extension, febbraio 2018.)
