Home ABSTRACT La dieta MIND : tenetela a mente
0

La dieta MIND : tenetela a mente

La dieta MIND : tenetela a mente
0

L’ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei Paesi avanzati economicamente, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. In Italia ogni anno si verificano poco meno di 200.000 casi di ictus.

L’ictus è più frequente dopo i 55 anni, e la sua prevalenza raddoppia successivamente a ogni decade: nel 75% dei casi si verifica nelle persone con più di 65 anni, ma colpisce anche i giovani, seppur in misura decisamente inferiore.

Si stima che ogni anno il numero di under 65 impattati da questa patologia sia intorno ai 27.000.

È appurato che i sopravvissuti all’ictus, hanno il doppio delle probabilità, rispetto al resto della popolazione, di sviluppare demenza.

Uno studio, nello specifico, ha cercato di determinare se lo stile di vita alimentare è in grado di modificare questa “condanna” all’oblio.

È stata presa in considerazione la dieta MIND (un ibrido della dieta mediterranea e della Dash) per valutarne l’efficacia nel prevenire il declino cognitivo dopo l’ictus.

Sono stati analizzati 106 partecipanti a uno studio di coorte che avevano completato una valutazione della dieta e due o più valutazioni cognitive annuali e che avevano anche una storia clinica di ictus.

Fino alla fine dello studio, sono stati rivalutati ogni anno considerando anche il livello di attività fisica praticato (camminate, esercizi in acqua, ecc.).

I componenti dietetici della dieta MIND includevano cereali integrali, verdure in genere, bacche, fagioli, noci, carni magre, pesce, pollame e olio d’oliva e ridotto consumo di formaggio, burro, cibi fritti e dolci.

Con aggiustamenti per età, sesso, istruzione, predisposizione genetica, apporto calorico, esposizione al fumo di sigaretta e partecipazione alle attività cognitive e fisiche, tutti coloro che aderivano maggiormente alla dieta MIND avevano un tasso più lento di declino cognitivo globale, su una media di 5,9 anni di follow-up.

In breve: aderire ad uno stile di vita sano e ben progettato, sia dal punto di vista nutrizionale che dell’attività fisica, può preservarci dal declino cognitivo.

Fonte: L. Cherian, et al., “Mediterranean-Dash Intervention for Neurodegenerative Delay (MIND) Diet Slows Cognitive Decline After Stroke”. J Prev Alzheimers Dis. 2019; 6(4): 267–273.