Livelli elevati di glucosio favoriscono l’infezione da SARS-CoV-2 e la risposta dei monociti attraverso un asse HIF-1α/dipendente dalla glicolisi.
Il COVID-19 è una malattia altamente infettiva. C’è un urgente bisogno di nuovi approcci terapeutici per il trattamento della malattia COVID-19.
Le persone obese e diabetiche con livelli di glucosio nel sangue incontrollati hanno un rischio maggiore di sviluppare la forma grave di COVID-19.
Si ritiene che la tempesta di citochine osservata nei pazienti gravi con COVID-19 sia associata a una risposta immunitaria adattativa disfunzionale e alla morte delle cellule epiteliali.
Gli individui diabetici con livelli di glucosio incontrollati sono più inclini a sviluppare la forma grave di COVID-19.
Il meccanismo molecolare alla base dell’infezione da SARS-CoV-2 e ciò che determina l’inizio della tempesta di citochine riscontrata nei pazienti gravi con COVID-19 sono sconosciuti.
Monociti e macrofagi sono i tipi di cellule immunitarie maggiormente presenti nei polmoni dei pazienti affetti da COVID-19 e sembrano avere un ruolo centrale nella patogenicità della malattia.
Queste cellule adattano il loro metabolismo all’infezione e diventano altamente glicolitiche, il che facilita la replicazione di SARS-CoV-2.
L’infezione innesca la produzione di ROS mitocondriale, che induce la stabilizzazione del fattore 1α inducibile dall’ipossia (HIF-1α) e di conseguenza promuove la glicolisi.
I cambiamenti indotti da HIF-1α nel metabolismo dei monociti dall’infezione da SARS-CoV-2 inibiscono direttamente la risposta delle cellule T e riducono la sopravvivenza delle cellule epiteliali.
Il trattamento dei monociti infettati da CoV-2 con antiossidanti, come il mitochinolo (MitoQ) o la N-acetilcisteina (NAC) riducente tiolo, è stato sufficiente per inibire la replicazione virale e la stabilizzazione HIF-1α indotta da CoV-2 e l’espressione di ACE2 e IL -1β.
Questi antiossidanti hanno anche impedito la sovraregolazione del TNF-α, IL-6 (queste sono le citochine infiammatorie maggiormente coinvolte nella COVID-19 e nella tempesta citochinica e nel caso del TNF-alfa della attivazione della coagulazione); IFN α, β e λ; e geni bersaglio HIF-1α.
È evidente che le alterazioni metaboliche che si verificano nei monociti infettati da CoV-2 in condizioni di glucosio elevato favoriscono la stabilizzazione HIF-1α indotta da mtROS per promuovere la replicazione di CoV-2 e la risposta infiammatoria dei monociti.
Il targeting di HIF-1ɑ può avere un grande potenziale terapeutico per lo sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento del COVID-19.
A questo punto appare chiaramente quanto, a parte l’intervento farmacologico e integrativo, sia importante una alimentazione a basso indice e carico glicemico e antinfiammatoria che impatti positivamente sui livelli di glucosio.
Raccomando a tutti la lettura del libro “La Dieta Antivirus- come potenziare il tuo sistema immunitario”.