Pigri di tutto il mondo, una buona notizia: per mantenere un cuore sano, e la relativa salute dell’apparato cardiovascolare, non c’è bisogno di dedicare troppo tempo all’attività fisica. Basterebbero infatti 4 soli minuti al giorno di esercizio fisico – intenso – e il gioco è fatto.
A suggerirlo sono gli scienziati giapponesi – che di tempo a disposizione ne hanno sempre poco – della Facoltà di Sport and Health Science presso la Ritsumeikan University (RU).
Il professor Izumi Tabata, con un background derivante dall’osservazione attenta delle sessioni di allenamento della squadra di pattinaggio veloce, ha preso ispirazione proprio dal programma di allenamento per stabilire che basterebbero per esempio 20 secondi di esercizio fisico intenso (in qualunque modo si voglia), seguiti da 10 secondi di riposo, e il tutto ripetuto per otto volte, per ottenere i benefici succitati.
Osservando che con pochi minuti di esercizio molto intenso si ottenevano gli stessi risultati di ore e ore di esercizio fisico normale o meno intenso, Tabata ha voluto testare questo metodo.
All’inizio degli esercizi, riporta Tabata, gli atleti “erano morti” di fatica, ma subito dopo hanno mostrato i benefici. Quattro minuti passano in fretta, sottolinea ancora lo scienziato, ma dopo 6 settimane i risultati sono stati sorprendenti.
Al fine di dimostrare i diversi effetti delle altrettanto diverse tecniche, Tabata ha reclutato un gruppo di studenti che praticavano moderata attività fisica, per poi suddividerli a caso in due gruppi. Gli appartenenti al primo gruppo sono stati sottoposti a un’ora di esercizio cardiovascolare per mezzo di una cyclette, per cinque giorni a settimana: un tipo di training “normale”. Gli appartenenti al secondo gruppo hanno invece praticato un riscaldamento di 10 minuti sulla cyclette, seguito da quattro minuti di intervallo, quattro volte alla settimana. Il quinto giorno hanno seguito una sessione di 30 minuti di esercizio fisico costante, con due minuti di intervallo: questa pratica è stata battezzata “metodo Tabata”, riporta The Guardian.
Al termine delle 6 settimane di esercizi, gli appartenenti al gruppo “Tabata” avevano visto aumentare la propria capacità anaerobica del 28 per cento e il valore indicativo della salute cardiovascolare del 15 per cento, con soli 88 minuti totali di esercizio a settimana.
Al contrario, il gruppo che aveva lavorato per 5 ore a settimana vedeva sì aumentare il valore indicativo della salute cardiovascolare del 10 per cento, ma non mostrava miglioramenti nella capacità anaerobica.
«Abbiamo anche misurato un aumento delle dimensioni del cuore dopo tre settimane di protocollo – spiega il dottor Tabata – E c’è anche la ricerca che dimostra che si abbassa il rischio di diabete negli esseri umani, un qualcosa che abbiamo già dimostrato nel modello animale».
Secondo quanto sostenuto dal dottor Tabata, poco ma veramente intenso esercizio sarebbe dunque meglio che tanto. Come detto, una buona notizia per chi ha poco tempo da dedicare allo sport o alla ginnastica.