Uno studio recente condotto dalla Concordia University e dalla Idunn Technologies, ha mostrato agli scienziati come rallentare l’invecchiamento cronologico dei lieviti. Attraverso l’utilizzo di 6 estratti di piante questi ricercatori sono stati in grado di ritardare il processo di invecchiamento in campioni di lievito.
Le cellule del lievito sono utilizzate poiché presentano un ciclo di invecchiamento simile a quelle umane. Gli scienziati hanno studiato sia i processi pro-invecchiamento che quelli anti-invecchiamento. Tutti gli estratti di piante utilizzati presentavano differenti effetti, ma l’estratto di salice bianco (Salix alba) ha avuto il più potente effetto anti-aging rallentando l’invecchiamento delle cellule di lievito in coltura.
Alcuni autori spiegano che il lievito presenta una via metabolica sensibile ai nutrienti che amplifica il processo di invecchiamento. I composti utilizzati in questo studio ostruiscono il segnale di questo pathway e ritardano l’invecchiamento. Tuttavia non vi sono studi effettuati su umani.
Si è inoltre notato come le cellule post mitotiche presentano lo stesso meccanismo di invecchiamento delle cellule di lievito, quindi utilizzando questo mix di piante è possibile ritardare l’invecchiamento e l’insorgenza di malattie correlate anche nelle cellule umane.
I sei estratti di piante utilizzate nel suddetto studio sono state:
- Cimicifuga
- Valeriana
- Passiflora incarnata
- Ginkgo biloba
- Apium graveolens L.
- Salix alba
