Il tasso di obesità in America è spaventosamente aumentato negli ultimi 20 anni, anche perché le persone non fanno abbastanza attività fisica e mangiano sempre più spesso fast food. Ma davvero la situazione è peggiorata così tanto e in così poco tempo? Ebbene sì, e le cattive abitudini, legate alla mancanza di sonno, potrebbero essere
Per mantenere uno stato di salute ottimale è importante tenere sotto controllo l’infiammazione e lo stress ossidativo. Questi ultimi infatti sono associati ad aumento del rischio cardiovascolare e di malattie croniche. Stili di vita sbagliati e cattive abitudini alimentari possono aumentare la produzione di radicali liberi, i quali, essendo dei composti altamente reattivi, quando in
Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of American College of Cardiology, suggerisce che le persone che dormono meno di sei ore a notte hanno un maggiore rischio di malattie cardiovascolari rispetto a quelle che dormono tra le sette e le otto ore. Secondo lo studio un sonno di scarsa qualità aumenta il rischio di accumulo di
DATA: 2 marzo 2019 SEDE: Napoli Stelle Hotel, Corso Meridionale 60/62, 80142 Napoli (all’interno della stazione ferroviaria) INFO: www.sifaformazione.it
SEDE: PADOVA PERSONAL POINT Strada Battaglia, 189 35020 Albignasego (PD) DATA: 9 febbraio 2019 INFO/ISCRIZIONI: personalpointpadova@gmail.com Tel. 333 8467758 Seminario a numero chiuso / Prenotazione obbligatoria
DATA: 11 novembre 2018 SEDE: Fiera Di Roma – EXPO SALUS AND NUTRITION ORE 10:00 – Presentazione del libro di Massimo Spattini “ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE PER LO SPORT E PER LA PERFORMANCE FISICA” con Massimo Spattini e Stefano Tilli, ex velocista italiano e primatista mondiale dei 200 metri piani indoor. Presenta Johann Rossi Mason ____________________________________________ ORE
Cenare presto e andare a dormire almeno due ore dopo aver mangiato può proteggerci dai tumori alla prostata e al seno. A dimostrarlo è stato uno studio spagnolo condotto da Manolis Kogevinas e pubblicato sull’Internation Journal of Cancer, in cui i ricercatori hanno confrontato le diverse abitudini serali di uomini e donne affetti rispettivamente da