La ricerca suggerisce che lo yoga modula la risposta allo stress. A partire dagli anni ’70, la meditazione e altre tecniche di riduzione dello stress sono state studiate come possibili trattamenti per la depressione e l’ansia. Una di queste pratiche, lo yoga, ha ricevuto meno attenzione nella letteratura medica, sebbene sia diventata sempre più popolare negli ultimi decenni. Le lezioni di yoga possono variare da delicate e accomodanti a faticose e impegnative; la scelta dello stile tende ad essere basata sull’abilità fisica e le preferenze personali. L’Hatha yoga, il tipo più comune di yoga praticato negli Stati Uniti, combina tre elementi: pose fisiche, chiamate asana; respirazione controllata praticata in congiunzione con asana; e un breve periodo di profondo rilassamento o meditazione.
Rimedio naturale per l’ansia
Gli studi disponibili su una vasta gamma di pratiche yoga suggeriscono che possono ridurre l’impatto delle risposte esagerate dovute allo stress e possono essere utili sia per l’ansia che per la depressione. In questo senso, lo yoga funziona come altre tecniche di rilassamento, come la meditazione, la respirazione, l’esercizio fisico o anche la socializzazione con le persone.
Riducendo lo stress percepito e l’ansia, lo yoga sembra modulare i sistemi di risposta allo stress. Questo, a sua volta, diminuisce l’eccitazione fisiologica – per esempio, riducendo la frequenza cardiaca, abbassando la pressione sanguigna e rilassando la respirazione. Esistono anche prove che le pratiche di yoga aiutino ad aumentare la variabilità della frequenza cardiaca, un indicatore della capacità del corpo di rispondere allo stress in modo più flessibile.
Risposta allo stress
Uno studio piccolo ma intrigante fatto all’Università dello Utah ha fornito alcune informazioni sugli effetti dello yoga nei confronti della risposta allo stress osservando le reazioni dei partecipanti al dolore. I ricercatori hanno notato che le persone che hanno una risposta mal regolata allo stress sono anche più sensibili al dolore. I soggetti di questo studio erano 12 praticanti yoga esperti, 14 persone con fibromialgia (una condizione che molti ricercatori considerano una malattia correlata allo stress caratterizzata da ipersensibilità al dolore) e 16 volontari sani. Quando i tre gruppi sono stati sottoposti a pressioni sull’unghia del pollice più o meno dolorose, i partecipanti con fibromialgia, come previsto, hanno percepito dolore a livelli di pressione più bassi rispetto agli altri soggetti. Le risonanze magnetiche funzionali hanno mostrato che questi soggetti avevano anche una maggiore attività delle aree del cervello associate alla risposta al dolore. Al contrario, i praticanti dello yoga hanno avuto la massima tolleranza al dolore e la più bassa attività cerebrale legata al dolore durante la risonanza magnetica. Lo studio sottolinea il valore delle pratiche, come lo yoga, che possono aiutare una persona a regolare lo stress e, quindi, le risposte al dolore.
Benefici dello yoga
Sebbene molte forme di yoga siano sicure, alcune sono faticose e potrebbero non essere adatte per tutti. In particolare per i pazienti anziani o con problemi di mobilità potrebbe essere opportuno valutare insieme ad un esperto quale delle pratiche dello yoga è più indicata.